18 novembre 2000. La vittoria sul Perugia (2-1) porta a firma di due degli uomini più rappresentativi a disposizione di Marco Tardelli: Alvaro Recoba e Christian Vieri, tornato al gol dopo otto mesi di digiuno provocato dal grave infortunio. Dal punto di vista del gioco collettivo, infatti, la squadra nerazzurra lascia a desiderare, ma sulle individualità nulla da dire. Blanc in difesa, Zanetti a centrocampo, Recoba e Vieri in attacco. Lampi di genio nel grigiore generale: un’Inter opaca, nel primo tempo senza idee e piuttosto prevedibile nel gioco e capace di mostrare un solo schema, palla lunga per Sukur chiamato a far da sponda per i compagni piuttosto lenti negli inserimenti.
Decisamente migliore nella ripresa, soprattutto sul piano dinamico, la squadra di Tardelli, presa per mano da Vieri, tornato al gol dopo otto mesi. Il Perugia, che ha giocato la sua generosa partita, ha fatto vedere le cose migliori negli ultimi 20′ del primo tempo, quando ha risposto con Materazzi al gol iniziale di Recoba. Poi ad inizio ripresa gli umbri sono stati sovrastati dalla dinamicità dei nerazzurri, ma capaci di riorganizzarsi e di sfiorare il gol con Saudati prima di cedere.
Recoba comincia con lo stuzzicare Mazzantini (1′) con una insidiosa punizione, mentre al 9′ ritiene maturi i tempi per cominciare a fare sul serio: ricevuta palla sulla destra, l’uruguayano spiazza il proprio marcatore (Monaco) e da posizione decentrata piazza un preciso sinistro sul secondo palo. La squadra umbra, che non riesce ad impensierire Frey, risponde con il suo bomber: Materazzi che si conferma specialista dei calci piazzati.
Tardelli sa di non potersi permettere di non vincere e inserisce un Vieri che cerca di ritrovare la felicità con il gol perduto e monta una guardia speciale sulla mente degli umbri. L’Inter dà l’impressione di avere in mano la partita. Al 12′ Sukur fa tutto bene, arriva davanti a Mazzantini e cerca Vieri che a porta vuota viene anticipato da Liverani.
Il Perugia esce raramente dalla propria tre quarti ma quando ci riesce va vicino al raddoppio (17′): il cross di Zè Maria è perfetto, così come la girata a botta sicura di Saudati che Frey sventa, riscattando la sbavatura in occasione del pareggio. Salva il risultato anche Mazzantini: al 19′ deviando in angolo un tiro dal limite di Recoba e al 23′ uscendo a valanga sui piedi di Sukur e Vieri liberati all’interno dell’area piccola.
Disordinata l’Inter ma efficace al 32′ quando Vieri sovrasta tutti in area e devia alle spalle di Mazzantini un angolo battuto da Recoba. L’impennata d’orgoglio serve a poco al Perugia, l’Inter, in stato confusionale, si difende con i denti e un pò di mestiere.
This post was last modified on 18 Novembre 2016 - 15:58