Analisi derby. L’esordio in nerazzurro di Stefano Pioli non poteva che essere più prestigioso visto che lo scenario della stracittadina milanese resta sempre una cornice di grande livello. Soprattutto con un Meazza tutto esaurito visto il buon momento dei rossoneri che ieri erano i padroni di casa per via del calendario.
L’Inter va forte e fa bene nella prima frazione ma a passare in vantaggio è il Milan che è abile a sfruttare il contropiede con Suso. Pessimi i nerazzurri in occasione del vantaggio avversario con un posizionamento più che rivedibile nell’azione di ripartenza dei rossoneri che con tre passaggi arrivano al limite dell’area. Lo spagnolo abilissimo nel mettere la sfera alle spalle di Handanovic ma colpevole Ansaldi di aver chiuso con troppa lentezza. Prima frazione beffa per i ragazzi di Pioli che falliscono tre palle pulitissime da rete ma vengono puniti alla prima vera occasione avversaria.
Nel secondo tempo l’Inter parte con meno intensità della prima frazione. Il Milan che ha maggiore lucidità e sembra poter prendere il controllo della gara. Ma proprio il quel momento la squadra di Montella si addormenta su un fallo laterale, e Candreva può liberare un gran tiro che batte Donnarumma. E’ un gol che rimette in carreggiata l’Inter, che riprende a controllare il campo, anche se non riesce ad avere lo stesso ritmo del primo tempo. Il possesso palla è più compassato e macchinoso, soprattutto quando la sfera passa dai piedi di Kondogbia, sempre troppo lento di testa per giostrare adeguatamente la manovra dell’Inter. Ancora una volta però la squadra di Pioli si dimostra molto fragile nella transizione difensiva: basta una palla in verticale per tagliare fuori totalmente il centrocampo, Murillo è troppo morbido su Bacca che serve Suso bravo a scartare Miranda per il nuovo vantaggio.
This post was last modified on 21 Novembre 2016 - 22:06