I tre punti ai rossoneri sarebbero stati eccessivi per quello che si è visto in campo, così il gol di Perisic al 92′ ha ristabilito un po’ di equilibrio al derby della Madonnina.
Ha sottolinearlo è anche la Gazzetta dello Sport che evidenzia come l’Inter giocchi, costruisca, manovri, ricami, almeno ci prova, mentre il Milan con una tattica italianissima, si trincera, aspetta, riparte e segna, grazie alla serata di grazia di Suso.
Per capire meglio questo andazzo basta prendere ad esempio dei dati: i nerazzurri hanno un possesso palla del 65,7%, facendo 521 passaggi contro i 283 del Milan ed effettua 16 conclusioni verso la porta avversaria, mentre i rossoneri si fermano a 8. I cross tentati dalla squadra di Pioli sono addirittura 34, quelli del Milan sono 4.
L’uomo in più dei rossoneri è sicuramente Bonaventura, che strappa, dribbla, crea occasioni da gol e fa partire la squadra in contropiede. Per lui 7 dribbling riusciti, 3 falli subiti e 7 palloni recuperati. Una spina nel fianco per Brozovic e per tutta la retroguardia nerazzurra.
Ma Pioli ha messo in campo una squadra diversa e ha orchestrato una musica che faccia dominare la partita, abbia in mano le redini del gioco e schiacci gli avversari. Baricentro molto alto, pressing offensivo con Joao Mario, Candreva e Perisic e velocità nel far girare palla. Fino a che la distanza tra i reparti tiene, va tutto a meraviglia, quando la squadra si allunga iniziano i problemi.
This post was last modified on 21 Novembre 2016 - 12:22 12:22