22 novembre 2003. Inter Reggina 6-0. La Reggina fu sommersa: jolly di Cannavaro da 40 metri, slalom di Martins per il 2-0. Nella ripresa Van Der Meyde, Farinos, Cruz e Vieri siglano il 6-0. In Inter Reggina la squadra fuori casa prende tanti cazzotti. Quest’Inter piace molto di più proprio perché è di tutti, come dimostrano gli inediti bomber della giornata. Con Cannavaro, Martins, Van der Meyde e Farinos, salgono infatti a otto i marcatori delle undici reti in campionato. D’altronde se la palla gira bene c’è gloria per tutti. La ciliegia, pesantissima, sulla torta interista la mette Bobo Vieri.
In Inter Reggina Zaccheroni sorprende: a sinistra gioca Pasquale. Martins gioca esterno di un tridente completato da Vieri e Van der Meyde, il più in forma dei suoi. Adani guida la difesa. Colomba invece parte molto abbottonato. Di Michele è l’unica punta, con il rientrante Cozza a sostegno. Paredes è il perno basso di un centrocampo a cinque con Baiocco e Tedesco interni e la coppia Martinez–Falsini sulle fasce. Visto che Cozza finisce spesso sulla linea mediana, in mezzo al campo ci sarebbe traffico se C. Zanetti e Lamouchi non fossero bravi a velocizzare la manovra.
La Reggina viene così schiacciata. Si ferma quasi subito il leader della difesa Sottil, Belardi riesce a tenere in piedi i suoi. Poi però non può nulla su Cannavaro, al primo gol con la maglia dell’Inter. Vieri litiga col pubblico. Martins trova spazi fino alla zampata mancina che chiude il primo tempo.
Colomba non cambia niente nell’intervallo, ma sulla terza sberla di Van der Meyde non può esimersi dal ridisegnare una squadra più offensiva. Dentro dunque Dall’Acqua e Leon per Cozza e Paredes. Zac invece inizia a pensare ad Arsenal e Juventus e inserisce Farinos per C. Zanetti. Dall’Acqua si mangia un gol fatto e Farinos sfrutta l’ennesima magia di Van der Meyde per il poker. Il giochino del cambio azzeccato si ripete con Cruz, che mette piede in campo e si beve Torrisi e Jiranek per il quinto sigillo. Quando sembra che ci sia gloria per tutti, tranne che per il grande imbronciato, Vieri segna un gol dei suoi, sradicando erba avversari e pallone.
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