Champions Inter, un binomio che i nerazzurri inseguono da troppo tempo. Più un sogno che un’ossessione, che rischia di rimanere tale anche quest’anno, dato il pessimo avvio. Nonostante una partenza decisamente a rilento, Tuttosport prova a tracciare il percorso. Per ottenere il terzo posto, utile per disputare il preliminare, servono 55 punti.
Un miracolo sportivo, ma pur sempre un miracolo. Pioli, dopo il derby, ha detto di credere alla qualificazione in Champions dell’Inter. Nerazzurri che, attualmente, occupa il nono posto con 18 punti, 8 in meno di Roma e Milan al secondo. “Ci credevo già prima del derby, ora ci credo ancora di più. Sarà dura, ma il campionato è lungo, con tanti punti a disposizione. Dobbiamo andare forte e pedalare”. Ma basterà? Certo, l’atteggiamento nel derby ha dato fiducia, ma il pareggio, seppur in extremis, ha complicato ulteriormente il percorso dell’Inter.
La missione di Pioli è di quelle impossibili, perché non sempre le rimonte, come quelle della Juventus dell’anno scorso, riescono. I bianconeri, dopo un inizio da brividi, vinsero 26 gare su 28 e vinsero lo scudetto. La Roma, con Spalletti a partire da gennaio 2016, con 8 vittorie di fila e l’imbattibilità fino a fine campionato arrivò terza. Pioli, se vuole portare l’Inter alla Champions, oltre a sistemare i problemi che pure sono emersi al derby, dovrà realizzare qualcosa di incredibile, forse impossibile. Perché per qualificarsi, l’Inter dovrà viaggiare alla media di 2 punti a partita nelle rimanenti 25 giornate, superando sei squadre. Per di più, il “ritmo Champions”, per dirla alla Galliani, potrebbe non bastare.
L’Inter ha 18 punti. Mettendone insieme 50 da qui al 28 maggio, arriverebbe a 68. Punteggio alto, ma non altissimo: Mancini, l’anno scorso, con 67 arrivò ad un deludente quarto posto. La Roma, terza, chiuse a 80. Il podio della Serie A, però, non si assesta sempre a tali cifre: la media punti per il terzo posto, considerando gli ultimi 10 anni, si aggira intorno ai 72. Si passa dall’elevato punteggio di Roma ’15-16 e Napoli ’13-14 (78), a quello eccessivamente ridotto dell’Udinese ’11-12 (64), ma anche il Milan ’06-07 (69). Su tutti, però, spicca quello della Lazio ’14-15. Quell’anno i biancocelesti arrivarono terzi con 69 punti, guidati proprio da Stefano Pioli, che riuscì nell’impresa di vincere otto gare consecutive, vincendo lo spareggio col Napoli al San Paolo all’ultima giornata.
Proprio il Napoli sarà l’avversario dell’Inter tra 10 giorni. Prima ancora, però, l’impegno di Europa League in Israele e la Fiorentina, imbattuta da due gare a San Siro. Insomma, Pioli sogna la Champions, ma considerando anche il rendimento di squadre come Torino, Atalanta e Lazio, già qualificarsi all’Europa League sarebbe un’impresa. Con buona pace del binomio Champions Inter.
This post was last modified on 23 Novembre 2016 - 12:48