Hapoel Inter, tutto in una notte, con i nerazzurri a caccia della vittoria in Israele per mantenere viva quella flebile speranza che si chiama qualificazione.
Stefano Pioli deve fare a meno di Kondogbia, Jovetic, Joao Mario e Gabigol, fermati dal fair play finanziario e da Medel, out a causa dell’infortunio nel derby, con operazione chirurgica ieri a Barcellona e cileno in campo solo nel 2017.
Dubbio Murillo Ranocchia in difesa, possibile che all’ultimo giochi l’italiano di fianco all’intoccabile Miranda.
Centrocampo con i rientri di Felipe Melo e sopratutto Ever Banega, colui che l’Europa League l’ha vinta nelle ultime due edizioni, con Brozovic a completare il reparto.
In avanti, nel 4-2-3-1, i vertici alti saranno Eder e Candreva, con Icardi terminale offensivo. Eder resta in ballottaggio con Perisic, mentre indisponibili tra gli altri anche Santon e Palacio.
Hapoel con un probabile 4-5-1, Lucho Maranhao, spauracchio all’andata, sarà l’unica punta di un centrocampo formato da Hoban, Nwakaeme, Radi, Ogu e dalla classe di Buzaglo.
Difesa Hapoel formata da quattro elementi, Miguel Vitor e Tzedek centrali, Bitton e Korhut terzini con Goresh estremo difensore.
Arbitra lo spagnolo Estrada e il calcio d’inizio verrà dato alle 19.
La storia dice Inter fuori dalla competizione ma esistono due precedenti favorevoli, solo Wisla Cracovia nel 2011 e Maribor nel 2013 riuscirono nella qualificazione dopo aver fatto 3 punti in quattro partite.
This post was last modified on 24 Novembre 2016 - 08:27