Hapoel Inter: la sintesi, fine dell’incubo Europa League per i nerazzurri

Hapoel Inter, sintesi della quinta giornata di Europa League, sconfitta amarissima per gli uomini di Pioli che gettano alle ortiche un buon primo tempo. Giusto così, punizione esemplare per un cammino da incubo.

Hapoel Inter, la sintesi: primo tempo ottimo dei nerazzurri

Inter che si schiera col 4-3-3 con il fondamentale apporto di Banega in linea con il centrocampo, in avanti Eder, Candreva e Icardi.

Inter spregiudicata che fa la partita, l’Hapoel è poca cosa e subisce già due occasioni contro con Banega e Icardi che inventano senza trovar la rete.

Proprio il capitano porta l’Inter in vantaggio, intuizione di Eder, passaggio filtrante per Icardi e tiro che supera Goresh.brozovic_1083225650x438-jpg_997313609

L’Inter è a mille, fa la partita, Korhut viene ammonito per un fallo su Candreva con l’esterno che esagera nella caduta.

Il raddoppio è nell’aria, azione tutta di prima per i nerazzurri, Banega, Candreva e Eder confezionano un passaggio per Brozovic, il centrocampista controlla di destro, si porta la palla sul sinistro e tiro che batte Goresh dopo aver colpito il palo.

Fino a questo momento ci si interroga sul come mai l’Inter ha perso all’andata, il proseguimento della partita lo spiegherò in pieno.

Il primo cambio nell’Hapoel arriva al minuto 35, fuori Taha dentro Radi, un passato da centrocampista in Inghilterra, sarà la mossa azzeccata della partita.

Ammonito anche Lucio Maranhao per una gomitata su Miranda, con l’Inter che fa la partita, si muove bene fra le linee e chiude il primo tempo con la stupida ammonizione di Handanovic per un rinvio troppo ritardato, anche questo sarà un momento chiave.

Hapoel Inter, secondo tempo: l’orribile verità dell’Europa

L’Inter resta negli spogliatoi, calo fisico o mentale ma l’Hapoel rientra in campo  col coltello fra i denti, la traversa di Icardi al minuto 51 può chiudere la gara ma è lo specchio dell’avventura europea con lo sfortunato legno.

Al 57° gol dell’Hapoel, cross di Radi, Miranda lascia sfilare e Maranhao di testa batte Handanovic.

E’  il preludio alla disfatta, esce Eder, entra Perisic, poi gara chiusa anche per Melo con Gnoukouri al suo posto. L’Inter non ha più idee, al 67° lancio dell’Hapoel con Buzaglo che s’invola, Murillo lascia sfilare e Handanovic in uscita lo stende, rigore e doppia ammonizione per il portiere.

Penalty per l’Hapoel, tiro di Nwakaeme e Carrizo che intuisce ma non blocca, pareggio e inerzia della gara in favore dei padroni di casa.

Entra Sahar al posto di Maranhao, l’Inter ha la migliore occasione con Candreva ma la sua sassata di destro viene parata, anche Ghadir fa il suo ingresso in campo, fuori Hoban.

Con l’Inter riversata in avanti e Carrizo che non trattiene mai nessun tiro lo stesso portiere sbaglia un passaggio verso Perisic, rinvio veloce dell’Hapoel, tacco di Ghadir per Sahar e gol del 3-2, i giochi son fatti per l’esultanza del piccolo club israeliano che oggi compie una grandissima e meritata impresa.

L’Inter fa tutto da sola, domina, sparisce e viene eliminata, l’Europa League finisce oggi e forse è anche un bene viste le recenti brutte figure in campo europeo.

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