Hapoel Inter, il senso del pudore.
Voi, cari giocatori dell’Inter, con poche, pochissime eccezioni, non fate parte certamente dell’epoca magica dei Facchetti, dei Burgnich, dei Mazzola, con loro non avreste neppure varcano il cancello d’allenamento a piedi, non siete neppure lontani parenti dei Bergomi, dei Lothar Matthaus che ovviamente erano altre ere calcistiche, ma cosa più imbarazzante non potete essere collocati neppure tra i Milito, gli Zanetti, i Julio Cesar.
Voi siete nella “terra di mezzo” privi di personalità, obiettivi, se non quello della busta paga a fine mese e amor proprio.
Qualcuno potrebbe pensare “Ora che sarà mai? Per una sconfitta tutto questo accanimento?”.
HAPOEL INTER, I GUAI DI QUESTA SQUADRA
Ma voi con il vostro atteggiamento, siete degli interlocutori intrattabili, distratti, menefreghisti.
Non vorrete davvero far credere sia solo colpa della condizione fisica? Qualcuno dovrebbe pensare che dopo 45′ al trotto, non di corsa ma al trotto, non possiate far altro che camminare per il resto della gara?
HAPOEL INTER, UN ALLENATORE IN PIU’
Da agosto sono passati 4 allenatori e la storia non è cambiata, anzi. Neanche l’arrivo di Walter Samuel ha smosso le vostre coscienze, il vostro amor proprio, il vostro senso del pudore.
Probabilmente, dopo il tradimento degli altri tre, tradirete anche Stefano Pioli e magari anche lui sarà cacciato, magari a febbraio, ma il problema più evidente sembra palese quale sia.
Al vostro disastro si aggiunge quello di una società assente e connivente di questo strazio.
Naturalmente in tutto ciò qualcuno si salva, ma pochi, troppo pochi e troppo fragili per trascinare gli altri.
Ora potrete anche vincere contro Fiorentina, Napoli e festeggiare un meraviglioso Natale, la sostanza non cambierà, purtroppo.
This post was last modified on 25 Novembre 2016 - 15:37 15:37