Ritorno Brozovic. L’Inter, in una serata fortemente negativa, può almeno sorridere per il ritorno al goal del fu Epic. Ora con Pioli rischia di poter diventare fondamentale nello scacchiere tattico nerazzurro.
RITORNO BROZOVIC, DI NUOVO IL GOAL
Marcelo Brozovic non aveva mai segnato quest’anno con la maglia del club meneghino. Segnali di redenzione si erano notati con la divisa della propria Nazionale, con la quale aveva segnato una doppietta decisiva all’Islanda nell’ultimo match di qualificazione per il mondiale del 2018. Ieri però, al termine di una bell’azione collettiva, ha timbrato il cartellino con un bel sinistro a giro sul secondo palo. D’altronde avevamo già avuto modo di vedere come il tiro da fuori fosse una delle specialità della casa, senza troppe distinzioni tra il piede destro o sinistro. L’ultima perla di Brozovic in nerazzurro risaliva però alla sfida dello scorso anno in campionato contro il Napoli, in un 2 a 0 che aveva alimentato vane speranze Champions. Il digiuno è stato così interrotto dopo le incomprensioni dovute alle voci di mercato e al periodo fuori squadra impostogli da de Boer in seguito a sue inadempienze comportamentali. Anche la sfortuna si era messa di mezzo, come dimostra la traversa colpita contro la Sampdoria, ultima fermata dell’avventura del tecnico olandese.
ELEMENTO IN PIU’ NEL CENTROCAMPO DINAMICO
Pioli lo ha schierato titolare sia nel derby che ieri, dove, goal a parte, è poi affondato con tutto il resto della ciurma, nonostante negli istanti finali sia stato uno dei pochi ad aver provato a evitare il naufragio. Nelle prossime decisive partite contro Fiorentina e Napoli sarà con tutta probabilità riproposto, dal momento che Banega appare ancora come un’incognita e Medel sarà fuori per infortunio. La sua capacità di dialogare nei compagni, sia nello stretto che in lungo, unita a una buona propensione per il movimento e l’inserimento senza palla, lo rendono idoneo ai dettami tattici di Pioli. L’ex allenatore della Lazio vuole gicoatori che corranno, si scambino posizione senza dare troppi riferimenti e che sappiano giocare la palla. Per un poliedrico come lui, che ha rivestito i ruoli di mediano, mezzala, ala e trequartista nell’Inter di Mancini, occupare più zone di campo è tutto fuorchè un problema. Le prossime partite saranno importanti per trovare una quadratura definitiva e Marcelo ha molte carte da giocarsi. Ce la farà ad avere un rendimento continuo?