Il peggiore in campo della partita, nonostante la folta concorrenza, è Geoffrey Kondogbia. Dopo due apparenti segnali di ripresa nel derby e nel primo tempo contro la Fiorentina, smarrisce nei minuti in cui è stato in campo tutto quanto fatto nelle ultime due partite. I soliti difetti di sempre come la lentezza, la legnosità, la macchinosità, la mancanza di pensiero. I gicoatori del Napoli invece, tecnici e veloci nel pensiero, evidenziano le sue lacune in maniera ancora più lampante. Non ha nemmeno il tempo per commttere fallo sui gicoatori in bianco che gli sfrecciano davanti, alle spalle, a destra e a sinistra. Fa ridere quando, dopo il terzo goal, prende palla dal calcio d’inizio e carica in avanti a testa bassa per perdere subito il pallone. Dove voleva andare? Se anche il cervello si sconnette, poi le gambe e tutto il resto funzionano peggio.
This post was last modified on 2 Dicembre 2016 - 23:13