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Inter Pioli porta la squadra a pranzo fuori per cementare il gruppo

Stefano Pioli prosegue il suo lavoro anche dal punto di vista psicologico, affiancandolo a quello tattico. E visti i cali mentali dell’Inter durante i 90 minuti i giocatori non potranno far altro che beneficiarne. Inter Pioli in veste da psicologo.

INTER PIOLI PORTA I GIOCATORI A PRANZO FUORI

Lo sottolinea oggi il Corriere dello Sport. Ieri, infatti, dopo l’allenamento ha portato tutta la truppa a pranzo. Stavolta ha pagato il vice del tecnico nerazzurro, Murelli, ma in futuro toccherà ad altri, visto che, approfittando dell’uscita dall’Europa League, le uscite di gruppo a pranzo potrebbero avere una cadenza settimanale. Inter Pioli a pranzo fuori con la squadra.

DIFESA A 3

Avanti con la difesa a 3. Quello con lo Sparta Praga non è stato un esperimento, ma la prima prova di una precisa svolta tattica. Pioli ha deciso di cambiare perché senza un’efficace protezione a centrocampo, la retroguardia sarebbe sempre stata destinata a soffrire. In questo momento, infatti, l’Inter è priva di un vero centrocampista di copertura, che faccia da scudo alla difesa: Medel è fermo ai box, Kondogbia ha fallito anche le occasioni che gli ha concesso l’ex tecnico della Lazio, mentre né Felipe Melo né Gnoukouri danno assolute garanzie di tenuta fisica e mentale. Magari il mercato di gennaio potrebbe regalare qualche novità, ma occorre che prima escano alcuni elementi. In definitiva, meglio aggiungere un difensore, lasciando il tandem Joao Mario-Brozovic in mediana. Se poi, come sembra, l’idea è quella che come terzo là dietro ci sia un elemento capace di fare anche il terzino, o meglio un terzino in grado di fare il centrale in una linea a 3, quindi D’Ambrosio o Ansaldi (squalificato contro il Genoa), allora il modulo potrà essere cambiato in corsa senza necessariamente operare una sostituzione

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Published by
Giulia Bianchi