Una vittoria importantissima. L’Inter, ancora una volta, soffre ma porta a casa il risultato. In un periodo della stagione sfavorevole alla ricerca del bel gioco, spesso da ricercare in momenti di serenità, i nerazzurri ancora una volta non convince, ma vince. Inter Genoa, insomma, è la classica partita degli uomini di Pioli. Con, e non è un dettaglio assolutamente da trascurare, un finale diverso.
Guardando al primo tempo, la partita dei nerazzurri somiglia a qualcosa di già visto: Inter in sofferenza dietro e senza idee davanti. All’inizio, insomma, il cambiamento tattico di Pioli non porta le modifiche sperate, tutt’altro. I nerazzurri, schierati dietro con D’Ambrosio, Miranda e
I nerazzurri, allora, non avendo subito la sberla iniziale (vedere Napoli), capisce di poter attaccare e cerca di spingere soprattutto con Candreva, mentre l’ex Genoa ed Eder fanno un passo indietro rispetto alla buona prestazione di Europa League con lo Sparta. A togliere ben più di un problema nel primo tempo è Brozovic, la chiave della vittoria insieme al suo assist-man di giornata, Joao Mario.
In un intervallo in cui, forse in maniera bugiarda, la casella dei gol subiti indica 0, Pioli capisce di non poter rischiare di subire per altri 45 minuti e si copre. Melo, allora, subentra ad Eder per rinforzare il centrocampo. Nei primi minuti, l’Inter sembra ballare di nuovo, ma il tiro deviato di Ocampos non è letale. Ma i nerazzurri soffrono le incursioni del Genoa e passano, letteralmente, un brutto quarto d’ora. Dal tiro dell’attaccante rossoblù alla ripartenza sciupata da Lazovic, i nerazzurri sembrano capitolare. Spetta ancora alla premiata ditta Joao Mario–Brozovic, allora, togliere le castagne dal fuoco a Pioli. Grande percussione del portoghese, rigore in movimento per il serbo. Da lì, l’Inter rischia e controlla il doppio vantaggio.
Un Inter Genoa che, insomma, ci ha dato anche una versione dell’Inter simile ma allo stesso tempo diversa. Restano, infatti, le incertezze difensive, non sfruttate a dovere dagli uomini di Juric. I nerazzurri, però, avranno anche rischiato, complice un nuovo modulo da metabolizzare, ma sono riusciti allo stesso tempo a concretizzare in maniera cinica le opportunità create. 90 minuti in cui, insomma, l’Inter ha subito per parte del match il Genoa, ma non ha di certo avuto un black-out dalle catastrofiche dimensioni come a Napoli.
Aldilà degli accorgimenti tattici e mentali, l’Inter ha innanzitutto vinto. Ha ottenuto 3 punti che la avvicineranno, in un modo o nell’altro, al terzo posto, ora lontano 8 punti ma con Roma-Milan in programma domani. I nerazzurri, però, restano un cantiere tanto aperto quanto disastrato. Servirà tutta la forza a disposizione per reagire. In campo, con la capacità di piegarsi ma non spezzarsi, e fuori.
This post was last modified on 11 Dicembre 2016 - 23:17