Settimana scorsa, con questa rubrica, vi avevamo parlato della tradizione sfavorevole dell’Inter in quel di Napoli, poi confermata dalla sciagurata prestazione sul campo. Oggi, parlando di Inter-Genoa, si può affermare come invece la cabala sorrida ai nerazzurri.
Stasera le squadre si affronteranno per la cinquantesima volta nella storia della Serie A a girone unico e il bilancio vede i nerazzurri avanti con 35 vittorie, 10 pareggi e solo 4 sconfitte. L’ultima risale al 26 marzo del 1994, quando la rete iniziale di Schillaci venne vanificata dalla doppietta di Ruotolo e dal goal di Skhuravy.
Il Grifone è poi scomparso per anni dai piani alti del calcio italiano, rientrandovi solo nella stagione 2007/2008. Da questa stagione però, mai i rossoblu sono riusciti a imporsi alla Scala del calcio. Su 9 incontri, le vittorie sono state 6, mentre gli ospiti hanno raggiunto un massimo di tre pareggi, di cui 2 col punteggio di 0 a 0.
L’Inter ha spesso dato vita a delle vere e proprie goleade, vincendo 4-1, 5 a 4 e 5 a 2 in tre circostanze. Sarà così anche questa volta? Difficile, visto che oltre al pessimo momento nerazzurro, il Genoa è ormai diventata squadra difficile da affrontare, spesso nella parte sinistra della classifica a fine stagione.
In questi anni il confronto ha avuto repliche anche in Coppa Italia, sempre agli ottavi di finale e con affermazioni nerazzurre tirate. Dalla vittoria nei supplementari del 2009 per 3 a 1, al 3 a 2 del 2011, anno dell’ultimo trionfo nella competizione. fino al 2 a 1 del 2012. Insomma, le statistiche preoccupano poco, ma la realtà dei fatti induce a una cautela maggiore.
Lo scorso anno il match si giocò sempre all’andata e nel momento stagionale migliore della banda di Mancini, che infatti si impose di misura, come spesso accadeva, con punizione beffarda di Ljajic. Punteggio che non si verificava addirittura dal 1989, quando l’Inter dei record del Trap ebbe la meglio con una rete di Aldo Serena, cannoniere a fine stagione.
A proposito di bomber, Mauro Icardi ha segnato la sua prima rete in Serie A proprio contro il Genoa in un acceso derby della Lanterna. Vestiva la maglia della Samp, era un semplice giovane promettente e mai avrebbe potuto sapere che quel goal l’avrebbe condotto molto lontano. Eppure, di tempo, non ne è passato tanto.
This post was last modified on 11 Dicembre 2016 - 16:58