Capello Inter, ancora una volta “Don Fabio”, intervistato da Fox Sports, ha parlato anche dei nerazzurri. In particolare, l’argomento è stato una trattativa che riguardò l’Inter e il club che allora lui allenava, la Juventus. La trattativa in questione è lo scambio Cannavaro–Carini.
Ai microfoni di Fox Sports, Capello ricorda il passato con alcune pillole. “Ibrahimovic lo seguivo già quando allenavo la Roma, lo volevo in giallorosso già quell’anno. Lo comprammo per 22 milioni, una spesa ridicola. All’inizio, quando tirava rompeva i vetri della palestra dietro la porta. Lo allenammo a calciare, perché avendo 46 di piede è difficile. Poi lui aveva una postura particolare, si impegnò tantissimo. Non era forte di testa, ma allenandosi, e con esercizi, migliorò.”
Tra queste, alcuni anche riguardanti l’Inter, come la trattativa che portò allo scambio tra Fabian Carini e Fabio Cannavaro, che dai nerazzurri passò ai bianconeri. “Un altro grande colpo fu l’acquisto di Cannavaro. Quando giocava all’Inter, dicevano avesse il ginocchio rotto. Fu grazie a Raiola che si concluse l’operazione. Lui convinse Moratti a scambiarlo con Carini.”
Quest’ultima trattativa, a cui si è fatto riferimento nel paragrafo sopra, ha avuto degli squallidi retroscena svelati nell’ambito della vicenda di Calciopoli. In una delle numerose intercettazioni, Moggi, riferendosi all’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti per preparare lo scambio Cannavaro-Carini, gli diede del brindellone durante una chiamata con il difensore centrale. La parola brindellone sta ad indicare persona alta e trascurata. Di certo non il modo migliore per definire uno dei più importanti dirigenti e calciatori della storia del calcio italiano. Per non parlare di come l’ex dg della Juventus chiedesse all’ex Parma di continuare a simulare la gravità del proprio infortunio per convincere la dirigenza nerazzurra della bontà dell’operazione.
This post was last modified on 15 Dicembre 2016 - 14:40