Sempre tutti a chiedere che nell’Inter la proprietà stesse vicina alla squadra, ora c’è, giovane, brillante, umile, con la voglia di imparare ma anche con la determinazione di decidere, signore e signori Zhang jr.
INTER, ZHANG TRA POTERE E FISSAZIONE
Come ricorda la Gazzetta dello Sport Steven Zhang è solo un consigliere dell’Inter, ma di fatto è il braccio operativo della nuova proprietà nerazzurra. Inizia a muoversi e a studiare da presidente anche perché dopo un’entrata quasi timida, ora i nuovi boss hanno deciso di prendere in mano la situazione.
L’Inter e soprattutto l’interismo sembrano diventati una fissazione, come riporta il figlio del boss di Nanchino: “Mio padre mi chiama in continuazione e mi chiede “Come sta Icardi?” oppure “Che ha detto Gabigol?” o anche “Devi dire ad Handanovic che ieri ha fatto un ottimo lavoro”. Allora io gli dico “Ti ricordo che sono tuo figlio e che vivo a Milano. Non mi chiedi nemmeno come sto?”. E lui “Come stai? La squadra ha giocato bene ieri?”…”
INTER, ZHANG L’OCCIDENTALE IMPARA IN FRETTA
Steven mercoledì compirà 25 anni, ma da curriculum e comportamenti ne dimostra molti di più. Dopo il liceo finito con il massimo dei voti presso l’esclusivo Mercersburg College, Pennsylvania, Stati Uniti, ha declinato un invito del MIT di Boston per scegliere Scienze dell’Economia alla Wharton School. Le successive esperienze in Morgan Stanley e JP Morgan lo hanno fatto tornare a Nanchino pronto per diventare il ministro degli Esteri di Suning, l’impero del papà.
Ma non solo perché anche di sport, calcio e amministrazione sportiva si informa, valuta, sceglie, si fa consigliare, ma se qualcosa non gli torna decide andando al cuore del problema.
In sede all’Inter iniziano a conoscerlo e ad apprezzarlo tutti. Cerca di stare molto vicino alla squadra senza invadere nessuno spazio, ma chiedendo, seguendo il mister e ogni gara, in casa o in trasferta che sia.
INTER, ZHANG TRA CONSIGLI E VOLONTA’
Steven in Moratti ha trovato ha trovato una nuova figura paterna, anche se l’ultimo consiglio prima di ogni decisione è sempre quello del papà. Non ama molto i social, ma sta in fretta un atteggiamento ed un’ironia occidentali, come dimostra ciò che ha detto alla cena natalizia della squadra: “Sarete tutti eccitati per la presenza dei giocatori, ma non date loro troppo vino perché prima della sosta abbiamo due gare importanti”. Simpatia ma tanta concretezza, soprattutto nella volontà.
E’ stato abbastanza chiaro su cosa ci sia da fare con l’Inter: “Farne il miglior club del mon do, è una questione di tempo” .