Rinascita Inter: due parole che vanno sempre accostate con le pinze. I risultati iniziano ad arrivare, ma ancora latitano molti dettagli di contorno, che lasciano intendere che l’Inter è in fase di guarigione seppur ancora “malaticcia”.
L’inversione di tendenza pare netta, anche se bisogna essere cauti, la ricaduta è dietro l’angolo. Tuttavia nelle ultime due vittorie di campionato ci sono segnali positivi. Innanzitutto la porta, finalmente, è restata inviolata, sensazione ormai dimenticata per il povero Samir Handanovic.
Col Sassuolo inoltre è ritornata la vittoria in trasferta, miraggio che mancava addirittura da settembre. Va detto, gli emiliani erano in emergenza totale, tuttavia all’Inter va dato il merito di avere fatto la partita che voleva. Ha pressato i neroverdi, ha concluso molto in porta (record in campionato, 11 conclusioni solo nella prima frazione) ed al momento giusto ha colpito. Non ha chiuso il match, punto negativo, permettendo ai padroni di casa di rimanere in partita e di provarci fino alla fine.
Ma in fondo, vista la situazione, bisogna accontentarsi, ed il risultato che serviva è arrivato. Ora che si è ritrovata la fiducia, sotto con la Lazio. Un vero scoglio, la prova del nove necessaria per valutare se i nerazzurri sono davvero in via di guarigione o meno.
L’allenatore nerazzurro ha già compreso a fondo i problemi della squadra ed ha intuito che servono maggior coesione e sacrifico per ottenere dei risultati. Nelle ultime uscite infatti persino Joao Mario e Brozovic sono stati chiamati, in fase difensiva, a poggiare il pennello e prendere in mano la cazzuola. Ad essere meno artisti e più “medianacci”, per aiutare maggiormente i compagni. I due sono riusciti ad adempiere al compito ed a incidere anche molto positivamente nella fase offensiva, creando molto sia col Genoa che col Sassuolo.
Purtroppo questa nuova coppia non sarà disponibile con la Lazio. Joao Mario è squalificato, così come il solito Felipe Melo, alla non espulsione da quando milita in Serie A. Emergenza quindi a centrocampo. Occasione per Kondogbia?
Fonte: La Gazzetta dello Sport
This post was last modified on 19 Dicembre 2016 - 10:36