Stefano Pioli, che in questo momento con l’Inter è a metà del guado tra il baratro e la risalita, si è fermato ai microfoni della Gazzetta della Sport per una lunga e completa intervista.
PIOLI, MOMENTO INTER E SUNING
L’intervista parte subito per sapere a che punto sia e come stia questa Inter ed il mister con astuzia e diplomazia afferma che a Reggio è stato solo un primo passo, il match con la Lazio sarà decisivo per sapere se i nerazzurri sono tornati, oppure se sia stato solo un bluff.
Dall’esterno Pioli pensava ci fossero molte più difficoltà a gestire l’Inter, mentre ha dovuto ricredersi sul fatto che ci sia davvero tutto per far bene. Ma ciò che davvero lo impressione è Suning e le possibilità future: “A gennaio mi aspetto di avere meno giocatori, specialmente nel reparto offensivo. L’ideale è allenare un gruppo di 23/24 elementi al massimo. Questo sarà solo un mercato di transizione, mentre a giugno prepariamoci invece a cose eccezionali, di altissimo livello.
I tifosi nerazzurri possono stare tranquilli, Suning ha davvero l’ambizione di rendere l’Inter una delle grandi del calcio mondiale. Attorno a me vedo passione reale”.
PIOLI, INTER E VALORI TECNICI
Si parla di Inter, della rosa e dei valori tecnici e umani messi in campo.
PIOLI, I SINGOLI NELL’INTER
Oltre a sottolineare l’importanza del carattere e del gruppo non potevano mancare domande sui singoli.
Mister Pioli ha le idee anche su Medel e non proprio a centrocampo: “Gary ci manca, lui si fa sentire in campo. Sulla sua posizione vedremo, ma a me dietro convince, mi piacciono i difensori con personalità, che sappiano costruire il gioco”.
Icardi quanto è inserito nella sua idea di calcio?
This post was last modified on 20 Dicembre 2016 - 09:27 09:27