Il mercoledì di campionato si è avvicinato di molto al concetto di giornata perfetta. Vittoria, porta inviolata, alcuni giocatori importanti recuperati e altri nuovi che iniziano ad affacciarsi. Il riferimento, ovviamente, va a Gabigol. Inter-Lazio lo ha visto protagonista nel finale. Pur giocando solo 8 minuti, l’ex Santos si è preso San Siro.
Dopo gli ultimi minuti contro il Sassuolo, Gabriel Barbosa è entrato anche nel finale di Inter-Lazio. Quando, fortunatamente, i nerazzurri avevano già archiviato la vittoria e i tre punti. Per il brasiliano, quindi, si sono create le migliori condizioni per potersi esprimere. Negli 8 minuti in cui è entrato al posto di Candreva, l’ex Santos ha fatto di tutto per mettersi in mostra e conquistare compagni, tecnico e tifosi. Impresa che, se correlata alla quantità di tempo giocato, può dirsi in parte compiuta.
Uno dei primi palloni toccati ha messo in mostra tutta la voglia di Gabigol. Non un tiro dalla distanza o un dribbling, ma un recupero sulla fascia destra, con annessi dribbling e ripartenza. Per un ragazzo come lui, bastano pochi segnali a scatenarlo: sin dall’ingresso in campo, il classe ’96 è stato accolto con un’ovazione dal pubblico di San Siro, di quelle riservate solo ai grandi campioni. Questo, naturalmente, è quello che si augurano i tifosi nerazzurri. E Gabigol ricambia l’affetto. Quasi ad ogni interruzione di gioco, rimesse laterali o angoli che siano, non perde occasione di arringare il popolo nerazzurro in stile Cassano. Non privando il pubblico, però, di alcune giocate anche in campo. Giocate sopraffine, seppur un tantino superflue. Un gesto esemplificativo di tale comportamento è stata la rabona a pochi istanti dalla fine. Un tocco delizioso che, sul 3-0, non fa altro che esaltare ancora di più i tifosi dell’Inter.
Per merito anche dei compagni, che lo hanno cercato e servito spesso e volentieri, Gabigol ha offerto una mini-prestazione fortunatamente agli antipodi rispetto ai pochi sprazzi di Sassuolo-Inter. Il minutaggio, seppur lentamente, inizia ad aumentare. La condizione e la fiducia del ragazzo, pure. Le premesse, insomma, iniziano finalmente ad essere buone. L’augurio, insomma, è che con l’anno nuovo Gabigol possa definitivamente esplodere, continuando a lavorare al servizio della squadra e a disposizione del mister. La ricetta migliore per esprimere tutte le sue potenzialità.
All’Inter? Questo è il dilemma: a gennaio è previsto un incontro tra la società nerazzurra e Wagner Ribeiro, l’agente del brasiliano più volte intervenuto sul suo assistito. L’idea dell’Inter è quella di non privarsi del brasiliano. Quantomeno, non definitivamente. Dovessero realizzarsi tutte le cessioni auspicate dal club nerazzurro, Pioli non vorrebbe perdere, in un solo colpo, Palacio, Jovetic e l’ex Santos. Se Gabigol dovesse lasciare l’Inter, sarebbe solo in prestito, probabilmente in Serie A. Con buona pace di tutti i club europei tornati nuovamente su di lui. La speranza, però, è che il ragazzo possa esplodere e mostrare tutte le sue indiscutibili capacità. Per il bene suo, dei tifosi e dell’Inter.
GABIGOL INTER, LE PAROLE DELL’AGENTE
This post was last modified on 22 Dicembre 2016 - 16:57