Biasin Inter -Dopo la vittoria per 3-0 sulla Lazio, la terza consecutiva per la compagine nerazzurra senza subire reti, è arrivato il divertente e preciso commento del giornalista di Libero Fabrizio Biasin, dichiaratamente nerazzurro. Biasin esalta l’operato di Pioli, presentato come “normalizzatore” e meritevole di aver portato equilibrio laddove mancava
IL PENSIERO DI BIASIN
“La prima cosa che ci viene in mente pensando a Inter-Lazio 3-0 è anche la più inutile. Gabigol entra al minuto 85’ di una partità già decisa e dà di matto, in senso buono. Rabone, scatti, gesti tamarri per scaldare la folla, tutto. Mancava solo che dicesse «Maria, lascio lo studio». Il pubblico apprezza, Pioli un po’ meno: «Deve essere più concreto». Giusto un filo. In attesa di capire se il giovine Barbosa è qualcosa più di una macchietta buona per far soldi sulle Ramblas (non bastano 5 minuti per giudicarlo, ma la tecnica indubbiamente c’è), diamo a Stefano (Pioli) quel che è di Stefano (Pioli)“.
Biasin: “La Champions un miraggio, ma…”
“Signori e signore, sentite qua. Nonostante i cattivi pensieri e il tentativo parecchio masochista messo in atto a inizio stagione da società e giocatori, i nerazzurri sono ancora vivi così come le loro ambizioni. Per carità, la qualificazione alla prossima Champions resta un miraggio. Ma il solo fatto di poterci provare è grasso che cola, generosamente donato dal «normalizzatore» Pioli, ovvero da colui che per molti è ancora adesso un semplice «traghettatore», destinato a levarsi dalle balle per lasciar spazio al satanasso Simeone. Come se il presente non contasse, come se i 2 punti e passa di media a partita messi insieme dal tecnico nato a Parma non fossero la prova che congedato De Boer (aveva idee ambiziose ma non il tempo permetterle in pratica: peccato), la scelta presa dalla parte italiana della società (tradotto: Ausilio) è stata la più saggia”.