Cara Curva Nord che Natale sarebbe senza qualche grattacapo nella nostra amata Inter? Quante ne abbiamo passate in dodici mesi? L’aria, il profumo, la gioia di essere in testa al campionato, la vergogna, la disperazione di certe prestazioni in Europa.
Cara Curva Nord, non è facile passare un buon Natale dall’alto (o basso) di un settimo posto, ma le ultime prestazioni ci hanno incoraggiato. Non si sa che miracolo ci sia stato. La squadra, però, c’è ed ha bricioli di orgoglio che almeno in campionato spuntano fuori.
Non tragga in inganno il tre a zero con la Lazio. Handanovic ha salvato più volte, come per ogni partita che prima di risolversi deve passare per un casino.
Ecco, il casino. L’Inter non è una squadra di soldatini né ha un giornale che la riempie di lodi. I nerazzurri cercano di vincere da soli. In campo, però, non lo sono perché la Curva Nord fa l’impossibile per tenere alta la guardia.
La Curva Nord ha una missione. Ritornare alla coreografia di Madrid, con i risultati e l’impegno, con l’amore morboso che chi è abituato a vincere sempre non può dare, mentre chi cade e si rialza, e spesso ci ride sopra, può far superare ogni limite.
Ci sarà da soffrire e questo sarà il casino più bello.
This post was last modified on 24 Dicembre 2016 - 18:03