Domenica, alle 12:30, l’Inter farà visita all’Udinese. Per la rubrica di Spazio Inter, ‘Parola all’Avversario’, abbiamo avuto il piacere di intervista Cesare Vidussi, di Canale Udinese, che ringraziamo per la disponibilità concessa nel rispondere alle nostre domande.
Domenica, all’ora di pranzo, l’Inter farà visita all’Udinese: che match ti aspetti di vedere, considerato che giunge dopo la pausa per le festività natalizie?
“Ci aspettiamo sicuramente un match fisico, con molti capovolgimenti di fronte. Nell’Udinese è in dubbio Thereau, l’uomo di Delneri e del nuovo corso Udinese, l’arma più prolifica dei bianconeri ed è l’innesco di Zapata oltre ad essere lui stesso un finalizzatore. L’Udinese non è più un’ipotesi di lavoro come con Iachini, con giocatori con la fiducia azzerata: Fofana, Thereau e Samir sono rinati con l’arrivo di Delneri. Sul piano fisico l’Udinese ha pochi rivali, l’Inter dovrà stare molto attenta alle percussioni di Fofana che ha libertà di movimento e di iniziativa, parte da dietro ed è dotato di un gran tiro da fuori e se il francese è l’imprevedibilità Zapata è la boa di centro area, l’uomo che tiene alta la squadra, poco preciso sotto porta ma con tanta esuberanza fisica che mette pressione ai difensori avversari, non sarà facile da marcare per Murillo o Miranda. Attorno a lui gira De Paul, spesso fumoso ed ancora mai convincente da costringere Delneri a ruotarlo con Matos. Kums è un regista simil Giannini della Roma scudettata, non ha ancora convinto rispetto alle referenze di presentazione, fa il compitino con passaggi a breve raggio, fisicamente leggerino, non regge l’urto se affrontato centralmente e Perisic potrebbe metterlo parecchio in difficoltà… Delneri in suo soccorso ha rispolverato il buon Hallfredsson,un vecchio bucaniere della serie A a dare solidità al reparto di mezzo, un buon gregario, ma indispensabile negli equilibri bianconeri. Uomini partita per i bianconeri cito Fofana e Thereau(se ci sarà), per l’Inter Icardi e Perisic. Dico Icardi perché i due centrali difensivi udinesi Danilo e Felipe sono spesso vittime di amnesie e Widmer sulla fascia destra è forte in fase di spinta, molto meno in copertura”.
7 v, 4n, 7p, per un totale di 25 punti su 18 gara sin qui disputate, chiudendo il 2016 con due vittorie ed un pareggio: un decimo posto che rispecchia il potenziale bianconero, oppure si è fatto anche più di quelle che erano le attese iniziali?
“Il potenziale è buono, Delneri è riuscito a creare finalmente un gruppo motivato senza cali di intensità agonistica che hanno portato l’Udinese nel recente passato a prendere imbarcate colossali con Lazio o Roma. Senza giocatori italiani in campo ma con un friulano in panchina, l’Udinese merita tutto il decimo posto ottenuto fin qui, la valorizzazione poi di Fofana, Samir, Jankto e magari del gioiello croato Balic e di Ewandro nel girone di ritorno, sono garanzia di un’ulteriore crescita nel futuro prossimo, i tifosi adesso hanno la certezza di una buona guida tecnica e di un gruppo affiatato e di personalità”.
L’Inter, pausa a parte, ha chiuso il 2016 in crescendo, dimostrando voglia e determinazione per risalire la china: credi che riuscirà nel suo intento?
“Sì, se Pioli troverà lo zoccolo duro in campo e nello spogliatoio che gli garantisca continuità di rendimento e che trascini il gruppo, gente come Handanovic, Miranda, Medel, Icardi, Candreva e Perisic. Si deve puntare su giocatori con un profilo di personalità e garanzie tecniche e su un undici titolare ben delineato senza tanti dualismi, direi che un buon repulisti di gente come Felipe Melo, Santon, Ranocchia, Jovetic etc. è già iniziato in questa sessione di mercato. Ogni giocatore della rosa deve essere cosciente del proprio ruolo, io avrei puntellato il centrocampo con uno come Rincon, staremo a vedere cosa faranno i dirigenti di mercato interisti”.
Capitolo mercato: di cosa necessita l’Udinese per continuare a stare in questa zona di classifica, di un centrocampista?
“Assolutamente si, Badu è impegnato in coppa d’Africa e ad Hallfredsson non puoi chiedere continuità fisica e di rendimento per altre 20 partite da titolare, dentro Bisoli del Brescia o
comunque un mediano incontrista come l’uruguaiano Nando di cui si parlava già quest’estate. Meglio prospetti giovani piuttosto che Cigarini”.
Gagliardini all’Inter: sarebbe un ottimo acquisto?
“Si, ma Dipende dalla personalità del ragazzo, le potenzialità ci sono, giocare a Milano non è come a Bergamo, ma se lo si prende bisogna buttarlo nella mischia, valutarlo e se vale non farlo uscire più. Non è con venti minuti a partita partendo sempre dalla panchina che lo aiuti nel migliorare la sua autostima e di conseguenza il suo rendimento“.
Come Del Neri disporrà i suoi in campo e chi ha le maggiori chance di partire dal 1’?
“Per i bianconeri i soliti 9 titolari più 2 ballottaggi secondo il trend delle ultime formazioni, quindi linea a 4 dietro con Widmer, Danilo, Felipe e Samir, 3 in mezzo con Fofana, Kums e Hallfredsson (Jankto), davanti Thereau, Zapata e Depaul (Matos) mentre tra i pali ovviamete l’immancabile Karnezis. Nel secondo tempo spazio a Perica, l’uomo giusto nel caso si dovesse recuperare il risultato“.
Chi la spunterà al “Friuli”?
“Vincerà l’Inter. Ci sarà una grossa affluenza di pubblico, moltissimi i nerazzurri presenti nella splendida cornice del “Friuli”. Ad ogni modo, che vinca il migliore nel reciproco rispetto”.
This post was last modified on 7 Gennaio 2017 - 13:01