Nel postpartita Udinese Inter ha parlato anche il tecnico nerazzurro, Stefano Pioli. Intervistato da Premium Sport, l’allenatore si è focalizzato soprattutto sulla capacità nerazzurra di saper soffrire. Attenzione anche a quanto messo in mostra in campo, frutto del lavoro settimanale.
Queste le parole del tecnico nerazzurro. “L’Inter è stata sempre in partita, ha saputo stringere i denti nei momenti difficili. L’inizio non è stato quello auspicato. Sbagliavamo tanto. Ma abbiamo tenuto duro, lavorando tutti insieme come una squadra. Abbiamo creato molte occasioni per vincere, cosa non facile in casa di una squadra decisamente in forma. L’Udinese è complicata e difficile da affrontare, ce lo aspettavamo. La vittoria è anche frutto del lavoro fatto in questi dieci giorni. Siamo stati capaci di mettere tutto in campo.
L’Inter può essere competitiva. Possiamo giocare con la consapevolezza di avere le qualità per vincere ogni partita, senza timore. Ma dobbiamo anche lavorare. Questi due elementi sono una buona base per costruire il nostro futuro. Dobbiamo migliorare in alcune situazioni, anche oggi abbiamo avuto delle difficoltà. Ma oltre al talento di questa squadra è stato premiato anche il lavoro, siamo stati bravi ad applicarlo in campo. C’è la volontà di lavorare in un certo modo, stando in campo tutti insieme. Abbiamo le qualità per essere competitivi, positivi e imprevedibili. Ma ci vuole il lavoro di tutta la squadra, altrimenti non andiamo da nessuna parte.
Al rientro a Marbella ho visto grande disponibilità, i ragazzi si sono presentati bene. I ragazzi si sono anche messi a disposizione, applicando quanto fatto in quei giorni. Ora abbiamo un po’ rimesso le cose a posto, ma dobbiamo essere comunque più lucidi in alcune occasioni. Siamo venuti qui ad Udine creando numerose occasioni, su un campo difficile. Ora dobbiamo pensare alla prossima partita, per andare avanti non possiamo fare altro.
Sulla possibile coesistenza di Brozovic, Banega e Mario a centrocampo: “Credo che potranno giocare insieme solo quando saremo più equilibrati a centrocampo. Loro tre potranno giocare insieme solo se avremo protezione dietro, garantita da Medel. Poi, con esterni come Candreva e Perisic diventa più difficile trovare l’equilibrio. Ovviamente è anche questione di disponibilità. Bisogna lavorare per la squadra, solo così si potrà provare questa soluzione. Con la disponibilità diventa tutto più facile. Servono soluzioni per trovare il nostro equilibrio.”
This post was last modified on 8 Gennaio 2017 - 15:20