Roberto Gagliardini viene presentato sperimentando il metodo innovativo in broadcasting con le varie piattaforme virtuali e social ufficiali della società. Sono stati gli stessi tifosi a potergli sottoporre le loro domande direttamente da casa. Ecco il resoconto definitivo di tutte le parole proferite dal giovane Gaglia.
“Rapporto con i social?” “Non asfissiante. Non metto 20 foto al giorno, ma ogni tanto mi piace condividere le mie emozioni e le mie sensazioni col pubblico”.
Il migliore centrocampista ora in Italia? Pjanic, non c’entra nulla con me, ma qualità e visione di gioco ottime.
Esulteresti contro l’Atalanta se segnassi? “Non penso esulterei, Atalanta è stata la mia casa. Sarei comuqnue felice per la mia squadra perchè bisogna essere professionisti”.
“Da Modena-Vicenza alla presentazione dell’Inter in un anno. Cosa cambia?” “Un salto in avanti enorme, ora mi godo il momento senza nemmeno pensarci troppo.
“Cosa segui oltre al calcio?” “Mi piace molto il basket perciò l’NBA la seguo quasi ogni giorno. Giocano di notte, ma di giorno mi mantengo al passo con le varie applicazioni”.
“Cosa pensi dell’esplosione dei giovani italiani?” “Non credo sia importante essere italiani o meno, ci sono anche stranieri molto forti. Deve giocare semplicemente chi merita”.
“Cosa pensi di Icardi?” “E’ un campione. Ha appena un anno più di me e ha fatto già delle cose incredibili, come oltre 70 goal e la classifica dei cannonieri due anni fa”.
“La tua migliore caratteristica?” “Il senso della posizione. Mi faccio trovare pronto sia in fase di possesso che non”.
“Senti il peso della cifra con cui sei stato pagato?” “No, credo possa anche essere uno stimolo per fare meglio”
“Senti la rivalità con la Juventus?” “Sì, mi hanno battuto all’andata e ora stanno vincendo da molto tempo perciò è ora di mettere la parola fine al loro dominio”.
“La foto con Samuel fu profetica. Ora sei contento di allenarti con lui? Temi le sue stecche? ” “Anche io sono abituato a dare le stecche. A parte gli scherzi, ho voluto fare la foto con lui per quanto ha rappresentato nel calcio italiano”.
“Che differenza c’è tra le richieste di Gasperini e Pioli?” “Finora ho fatto un solo allenamento, ma le richieste mi paiono simili. Pressare subito, anche appena si perde palla. Ppi certo, hanno moduli diversi e ci sarà tempo per capire le differenze.
“Preferisci difendere o attaccare?” “Quest’anno ho cambiato molto il mio tipo di gioco. Prima amavo attaccare, mentre quest’anno ho imparato l’importanza di recuperare subito palla per poi ripartire subito”.
“Come sogni il tuo primo goal all’Inter?” “Al derby al novantesimo minuto. Come arriva non cambia”.
“Speri di giocare con Verratti?” “L’ho conosciuto in Nazionale e anche lui fece un gran salto dal Pescara al Psg. Sarebbe fantastico averlo nella stessa squadra”.
“Spiazzato dal fatto che Suning ti ha voluto subito? Pioli cosa ti ha detto?” “L’Atalanta mi voleva tenere all’inizio, ma l’offerta dell’Inter è stata troppo importante. Pioli mi ha dato subito delle indicazioni riguardo il suo modo di giocare”.
“Come è andato il primo allenamento?” Ieri ho fatto un allenamento singolarmente, oggi sono in gruppo e mi sono trovato molto bene.
“Conoscevi già qualcuno?” “Soltanto Candreva ed Eder in Nazionale”
“Da una società italiana a una più internazionale. Come te la cavi con le lingue?” Non ci saranno problemi, è una possibilità per noi italiani di approcciarci alle nuove lingue e poi tanti stranieri già lo hanno imparato.
“Quali sono i tuoi obiettivi?” Arrivare nei primi tre posti. Sarebbe un risultato straordinario e la squadra ora sta avendo risultati. Bisognerà mantenere questa quotidinaità
Avverti pressioni per le cifre e ciò che dicono i giornali? No, niente affatto, le voci dei media mi importano poco. Io so dove posso arrivare con le mie qualità.
Che giocatore dell’Inter del passato prenderesti a modello? Zanetti sicuramente, ha sempre giocato ad alti livelli, è il simbolo della società ed è il capitano per eccellenza con il suo esempio.
Che impressione ti ha fatto giocare contro l’Inter? Giocai solo un quarto d’ora in quel match, riuscimmo a vincerla alla fine con un rigore. Fu una vittoria importante, ho un bel ricordo e affrontarla fu difficile dati i suoi grandi giocatori.
Descrivi l’Inter in 3 aggettivi “Prestigiosa, inimitabile e ambiziosa”.
Cosa ti ha colpito di più del progetto Suning? Progetto ambizioso, il presidente vuole riportare l’Inter al top e il fatto che mi abbiano scelto mi rende orgoglioso e fiero.
Interviene Stankovic in collegamento telefonico, ultimo numero 5 prima di Gagliardini, che fa un grosso in bocca al lupo al giocatore per l’inizio della sua avventura. Gagliardini emozionato: “Ricordo il suo goal a Neuer al volo in Champions, al volo dopo la respinta direttamente del portiere”.
“Sei pronto per sabato?” Certo, sono pronto e allenato. Sarà il mister a decidere chi far giocare.
Quale è il tuo ruolo preferito? Mi piace fare la mezzala, anche se quest’anno ho giocato nella coppia centrale davanti la difesa a 3 e mi sono trovato benissimo.
Cosa rappresenta per te l’Inter? “L’Inter è un sogno che si avvera ed è un salto importante per la mia carriera. Dopo i 6 mesi all’Atalanta è importante confermarsi anche ad un livello più alto”.
“Perchè hai scelto l’Inter e ti senti pronto per l’esordio a San Siro? “Ho scelto l’Inter perchè mi ha voluto molto più delle altre. Sono pronto per San Siro, sono stato acquistato per dare un contributo e sono pronto a offirlo. Ho fatto appena un mese fa il mio esordio al Meazza ed è stata una sensazione pazzesca.
“Chi è il giocatore migliore dell’Inter?” “Sono tutti dei grandi campioni che possono fare la differenza”.
“A quale giocatore ti ispiri?” “Il mio modello è sempre stato Zidane, nonostante non abbia affatto le sue caratteristiche.
Assieme a Roberto Scarpini il giocatore ripercorre qualche incrocio tra Atalanta e Inter negli Allievi e nella Primavera con il neo-nerazzurro protagonista: “L’Atalanta è uno dei settori giovanili più floridi e quest’anno sta dando i suoi frutti. Sono molto emozionato ora per questa presentazione”
Ore 14:05: il giocatore è entrato nella Club House con la sua nuova maglia numero 5, accompagnato da Mister Pioli. dal vicepresidente Zanetti e da Zhang Jindong