Conferenza stampa Pioli, verso il prossimo impegno di campionato. Dopo il successo molto importante ottenuto contro l’Udinese, il tecnico nerazzurro Stefano Pioli parla oggi in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Appiano Gentile per presentare la sfida contro il Chievo Verona. SpazioInter.it vi propone la diretta testuale dell’evento.
CONFERENZA STAMPA PIOLI, ECCO LE SUE PAROLE
Quanto è importante Gagliardini? Domani giocherà?
“Importante perché ha qualità, ed è pronto già adesso, nonostante sia un giocatore di prospettiva. Credo sia un ottimo segnale della società, dimostra quanto abbia intenzioni serie sull’Inter. Gagliardini è pronto per giocare sia fisicamente che psicologicamente”.
Il gruppo è troppo folto?
“Il gruppo è troppo numeroso ma la società lo sa e sfoltirà la rosa”.
Medel difensore o centrocampista?
“Lo reputo più difensore ma vedremo dove collocarlo col tempo, è duttile e può esserci utile in tutte e due le posizioni”.
L’Inter torna ad avere giocatori fisicamente forti, è una tua idea?
“I fattori che determinano la qualità di una squadra sono due: tecnica e fisico. Le squadre migliori sono forti tecnicamente, ma anche fisicamente. Il calcio è fatto di duelli e fisicità, Gagliardini ha entrambe le doti. Siamo soddisfatti del suo arrivo, ora cerchiamo di crescere”.
Corretto dire che in questo campionato non si devono perdere punti contro squadre come il Chievo?
“Si, è corretto dire che vogliamo guadagnare posizioni e che davanti corrono. Lo stiamo facendo anche noi ma dobbiamo cercare di continuare così e pensare che ogni gara può darci 3 punti da incamerare. L’obbiettivo è lontano non possiamo fare passi falsi”.
All’inizio di chiamavano normalizzatore e tu dicesti di essere un potenziatore. Ora quindi sei normalizzatore o potenziatore?
“Siamo solo a metà del percorso, credo ci sia ancora tanto da fare e il lavoro quotidiano debba darci certezze per essere competitivi fino al 28 maggio. Lì tireremo le somme anche su di me”.
Cosa pensi del Chievo?
“Il Chievo è una squadra che sbaglia poche partite, l’ha sbagliata domenica scorsa ma è esperta, solida, ostica, difficile, che prima di domenica scorsa aveva la terza miglior difesa del campionato. Dovremo essere lucidi e muoverci bene sul campo, giocando un calcio pulito e preciso”.
Questa Inter può continuare così? Sei qui da 7 partite con 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Quanti punti serviranno per la Champions?
“Credo che la squadra stia migliorando ma abbia altri margini. Col lavoro che stiamo facendo possiamo proseguire, se vogliamo raggiungere quelle posizioni il livello deve essere alto. L’anno scorso l’Inter era terza a 39 punti e la Roma è arrivata terza con 80 punti. Perciò quest’anno nel girone di ritorno serviranno tanti punti. Alla fine vedremo quante partite avremo vinto, l’Inter ha la qualità per vincerne tante”.
Gagliardini si è definito una mezzala, lo vedi così? Ce lo descrivi?
“La sua qualità migliore è il senso della posizione, importantissima per un centrocampista. Chi sa stare in campo non ha problemi, il calcio è fatto di movimento, di spazi da occupare, non conta con quanti centrocampisti giochiamo. Noi lo facciamo sempre con tre. Gagliardini ha un senso della posizione innato, gioca un calcio semplice ed efficace, ha fisicità e può darci tanta energia”.
Dove dovete migliorare?
“Dobbiamo migliorare nella continuità dei 90 minuti. Spesso non siamo lucidi, perdiamo colpi e concediamo campo agli avversari. Abbiamo giocatori intelligenti e duttili, possiamo e dobbiamo crescere”.
Medel giocherà?
“L’ho convocato, domani vedremo nella rifinitura”.
Gennaio sarà decisivo visti gli avversari abbordabili?
“Nessun avversario è facile, soprattutto il Chievo. Per noi sarà importante ogni mese, non solo gennaio, da qui a maggio”.
Per te è importante avere un centrocampista che lega i reparti vicino a Icardi. Secondo te è più difficile spiegare un 4-3-3 rispetto a un 4-2-3-1 o scegli il modulo per le caratteristiche?
“Vogliamo più di un giocatore a sostegno di Icardi, per questo voglio movimento in campo. Non è difficile insegnare i meccanismi del 4-3-3 o del 4-2-3-1, anche perché noi diamo concetti e principi di gioco che si adattano a ogni sistema”.
6 uomini per 3 posti in avanti, ci saranno altre uscite? Magari Gabigol?
“In avanti con Pinamonti siamo 7, ormai è in pianta stabile in prima squadra. Credo che ci sarà spazio per tutti, anche per Gabigol, avrà le stesse occasioni degli altri”.
4 vittorie, ma a Udine all’inizio avete faticato, cosa bisogna cambiare?
“Le ripartenze dell’Udinese sul centro destra ci hanno messo in difficoltà, dovremo stare più attenti e essere migliori tecnicamente, più precisi nelle scelte di passaggio per avere il predominio del gioco”.
Cosa deve fare l’Inter per rimontare?
“L’Inter le sue certezze deve metterle in campo ogni giorno, il lavoro quotidiano te le dà. Poi l’Inter deve solo pensare a vincere se vogliamo migliorare la classifica. Domani avremo un’altra occasione, la striscia è interessante ma va migliorata perché stiamo rincorrendo. Il nostro futuro non dipende solo da noi, ma la partita di domani sì”.