Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport prima di Inter-Chievo:
“Ha detto tutto il mister Stefano Pioli; quattro vittorie sono importanti, però quando vinci a Udine e non accorci su nessuna devi correre più degli altri. Partite come quelle di stasera non possono che portarci in questa direzione, dobbiamo correre partita dopo partita poi vedremo”.
“Il mercato è lungo… Noi abbiamo progettato tutto, Gagliardini era l’obiettivo numero uno e siamo stati felici di centrarlo, non sempre ci si riesce. Comunque per il mercato in entrata possiamo dirci a posto. Adesso dobbiamo effettuare 3-4 uscite, considerando anche i ragazzi della Primavera che si allenano con la prima squadra. Acquisti grossi a giugno tipo Marco Verratti? Non faccio nomi né promesse, la cosa più importante è sapere che abbiamo una proprietà forte e questo ci lascia tranquilli. Poi la Uefa rimane vigile sull’Inter e Suning lo sa, ma questo non vuol dire che non si possano fare ottimi acquisti. Questo la proprietà lo sa ed è quello che vuole”.
“Con uno come lui un altro giocatore rischierebbe di stare in seconda o terza fila a lungo, perché lui vuole giocarle tutte. Abbiamo giocatori diversi, magari non simili a lui per come sta vicino all’area, ma gente come Eder o Rodrigo Palacio può fare benissimo la prima punta pur avendo caratteristiche diverse. Poi abbiamo deciso di inserire in prima squadra Andrea Pinamonti che ha mostrato qualità morali e tecniche giuste per far parte del gruppo. Geoffrey Kondogbia ed Ever Banega, magari siamo più propensi a fare uscire Assane Gnoukouri, stiamo sentendo proposte”.
“Noi crediamo nelle qualità del ragazzo. Non contano le partite giocate, conta quello che hai visto, contano le qualità e i valori. Lui è oltretutto molto sereno, dobbiamo avere la pazienza giusta per fargli fare bene e saper accettare il fatto che ha bisogno di fare errori per crescere e migliorare. Nessuno può discutere le qualità di Gagliardini, anche ora che lo ha preso l’Inter e non altri”.
“Lui è sempre con noi, sentire la proprietà vicina fa bene a tutti e da 2-3 mesi è così. Sanno cosa vogliono fare e dove vogliono arrivare, sono qui da sei mesi eppure non so quali altre proprietà in sei mesi hanno ottenuto certi risultati in termini di progettazione e strutture come loro”.