Inter rimonta Champions, credici. Questo quello che sostiene la Gazzetta dello Sport. Il terzo posto non sembra più un’utopia con i risultati che ha portato Stefano Pioli.
Due delle chiavi della rimonta interista sono proprio queste, il tecnico che doveva arrivare come semplice traghettatore ed il capitano che a inizio stagione era in rotta con la tifoseria. Mister Pioli e capitan Icardi sono i due pilastri fondamentali che hanno cambiato completamente volto alla squadra nelle ultime uscite.
Con i tre punti di ieri con il Chievo infatti, l’Inter ha totalizzato 19 punti su 24 disponibili da quando sulla panchina siede l’ex Lazio. Archiviato l’avvio a singhiozzo targato De Boer, i nerazzurri ora credono davvero ad un posto sul podio in campionato. A cambiare sembra essere stata soprattutto la testa, l’approccio alla partita. Anche ieri la squadra è andata sotto immeritatamente ma, anziché perdere la bussola, ha continuato a martellare fino a raggiungere la meritata vittoria.
Merito anche del suo leader in campo. Maurito infatti guida la classifica marcatori con 15 gol ed è lui la stella dell’Inter di Pioli. A soli 23 anni continua a macinare record e goal: col Chievo è arrivato a quota 62 gol in 111 presenze con l’Inter, agganciando Milito e Agradi. Blindarlo e costruire il futuro su di lui deve essere la priorità di Suning.
Il nuovo arrivato viene subito buttato nella mischia da Pioli dal primo minuto, in uno stadio storicamente complicato, che ha bocciato anche gente molto forte. Lui sembra al campetto sotto casa: gioca con una personalità da fuoriclasse, recupera palla e si inserisce, sfiorando per due volte il gol, negatogli dal solito Sorrentino. Esordio che lascia a bocca aperta, carattere e classe ben oltre le aspettative. Bisognerà stare a vedere le prossime uscite, ma le premesse sono da pilastro già fatto e finito, un campioncino su cui costruire un progetto.
This post was last modified on 15 Gennaio 2017 - 14:25