Esordio Gagliardini oltre ogni aspettativa. Subito in campo dopo pochi allenamenti, il giocatore si è inserito benissimo nei meccanismi di Pioli.
Gagliardini un anno fa doveva scoprire se sarebbe andato in prestito all’Avellino o al Vicenza. Una serie di infortuni lo avevano rallentato e la Serie B provava a tenerselo ancora stretto. Mesi difficili con l’Atalanta che decide di tenerlo e farlo crescere in casa. Un anno dopo, lo stesso giocatore che per poco non ha giocato al Partenio-Lombardi di Avellino, esordisce a San Siro. Tutto molto veloce: titolare con Gasperini, un’Atalanta che stupisce e l’Inter che subito si assicura le sue prestazioni. Intanto Brozovic é squalificato e Pioli non si fa sfuggire la possibilità di schierarlo dall’inizio. Al fianco di Kondogbia, un una mediana che ha fisico ma qualità.
Bastano pochi minuti e già al Meazza piovono applausi dalle tribune per il giovane centrocampista. L’Inter scende in campo benissimo e attacca con continuità il Chievo, barricato nella sua metà campo. Gagliardini é il primo a recuperare palla insieme a Kondogbia per far ripartire l’azione ed è in area quando c’è da inserirsi per cercare la rete. Nel solo primo tempo sono ben tre le occasioni a disposizione del nuovo numero 5 nerazzurro: due volte fermato da Sorrentino, di testa e di destro, una volta in rovesciata non trova la porta. Sarebbe venuto giù San Siro.
L’Inter viene scossa dall’inaspettato gol di Pellissier per qualche minuto. Gagliardini come gli altri ritrova poco dopo la lucidità e l’Inter ricomincia ad attaccare. Fino al 70esimo, minuto del pareggio, l’Inter non sembra andare in panico. Mai una palla buttata via in modo casuale, ma la ricerca del movimento giusto o dello spazio giuato. In questo va dato merito anche a Gagliardini e Kondogbia, abili a limitare le ripartenze avversarie in contropiede e a ripartire con lucidità. Poco prima del pareggio l’ex Atalanta sta per lasciare il campo a Banega, ma Icardi segna e il Gaglia resta. Esce Joao Mario. Dimostrazione di quanto a Pioli serviva la freschezza e l’intelligenza del giocatore italiano. Sempre in appoggio durante la fase d’attacco e medianaccio quando serve dare legnate. L’Inter alla fine vince 3 a 1 e per Gagliardini si può dire esordio da sogno. Manca solo il gol per rendere questa partita praticamente perfetta.
Inter-Chievo, le pagelle: molto bene Gagliardini
This post was last modified on 15 Gennaio 2017 - 09:31