LA PARTITA AI RAGGI X – Inter-Bologna, ai quarti con sofferenza ma conta vincere

Raggi X Inter-Bologna – I nerazzurri passano il turno contro il Bologna con un 3-2 sviluppatosi in 120′. Prestazione meno convincente delle precedenti ma si continua a vincere, e nel calcio è quel che conta.

RAGGI X – LA MAGIA DI MURILLO ILLUMINA SAN SIRO

L’ottavo di finale di ieri sera è stato sbloccato da un vero e proprio capolavoro. Quei goal che vanno di diritto a candidarsi tra i più belli dell’anno. Potrebbe essere azzardato essendo solo il 17 gennaio, ma per il gesto tecnico, compiuto da un difensore tra l’altro, non può essere dimenticato facilmente. Joao Mario mette la palla al centro nella posizione perfetta per permettere a Murillo di coordinarsi adeguatamente e spedire la palla nell’angolo alto sinistro, dove Da Costa può solo guardarla mentre gonfia la rete. Il primo tempo si concluderà sul 2-1. Raddoppia Palacio con un destro ad incrociare precisissimo e Dzemaili riapre la partita favorito da una deviazione di Kondogbia. Vantaggio meritato per quel che ha visto il campo, e quel goal di Dzemaili sa di beffa.

DONSAH CONGELA I NERAZZURRI, MA LA RISOLVE CANDREVA

Al 73′ Godfred Donsah, con un imperioso colpo di testa, gela San Siro che già pregustava la vittoria. Difatti, l’Inter sembrava in grado di gestire il risultato. Pero, poi capitola, a causa di una progressiva crescita della squadra emiliana che iniziava a rendersi pericolosa con contropiedi veloci sfruttando soprattutto le fasce, occupate da Rizzo Di Francesco. I nerazzurri rischiano qualcosa anche all’inizio del primo tempo supplementare ma Candreva, subentrato a Gabigol (sufficiente prestazione la sua, all’esordio dal primo minuto con la maglia interista), sfrutta la sua freschezza e porta la sua squadra sul 3-2 con un sinistro deviato da Oikonomou che beffa l’estremo difensore rossoblu. Nei restanti 15′ l’Inter rischia ben poco, riuscendo così a chiudere la pratica Bologna. Conquistati, così, i quarti di finale. Prestazione altalenante, va detto, ma più si vince più sale il morale. Questa è la ricetta giusta per poter crescere.

 

 

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