Intervista Zanetti, le parole del vicepresidente nerazzurro ai microfoni di Gr Parlamento
Il vice presidente dell’Inter Javier Zanetti è intervenuto quest’oggi nel corso della trasmissione di Gr Parlamento ‘La Politica nel Pallone’. Nel corso del suo intervento, l’ex capitano nerazzurro ha parlato del momento d’oro della squadra di Stefano Pioli, ma ha toccato anche altri aspetti legati al mondo nerazzurro. Queste le sue parole:
Contro il Pescara settima vittoria consecutiva, come il Bayern Monaco in Germania, non succedeva dal 2012. Cosa dice alla luce di questo filotto?
“Merito di un grande lavoro dei ragazzi e del mister. Stiamo facendo una rincorsa, i ragazzi ci credono e si vede in campo. I risultati degli altri campi nel weekend ci hanno permesso di guadagnare punti, ma siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Domani c’è una partita fondamentale per il cammino in Coppa Italia poi inizieremo a preparare la gara di domenica che sarà altrettanto importante”.
La Coppa Italia è un traguardo molto importante perché porta in Europa League e in Supercoppa:
“Senz’altro, per questo sarà molto importante domani. La Lazio è sempre difficile da battere ma ci teniamo a vincere per proseguire il nostro cammino. In palio c’è un traguardo importante come la semifinale”.
I meriti di Pioli quali sono?
“Penso che sia arrivato con grande entusiasmo, oltre alle sue capacità. Sapeva che rimontare era possibile e lo sta facendo alla grande. Lui e il suo staff si sono inseriti molto bene e mostrano grande consapevolezza dei propri mezzi e grandi valori umani. I risultati arrivano per questo, mi auguro si possa andare avanti così”.
Moratti non si aspettava un’Inter così vicina alla Juve alla vigilia dello scontro diretto, lei se lo aspettava?
“Noi credevamo nei grandi valori di questa squadra, bisognava solo metterli in pratica vincendo. Dopo un inizio con tante difficoltà, mister Pioli ha gestito al meglio la questione e ora abbiamo una squadra consapevole delle sue forze e con tanto entusiasmo, consapevole che ci sono tante partite da giocare e ci sarà da lottare fino alla fine. Non sarà semplice, ma l’Inter deve provarci fino alla fine per arrivare in Champions League. Sarebbe per noi un risultato importante visto come abbiamo iniziato la stagione. Per questo facciamo bene a pensare partita dopo partita, quindi la gara di domani diventa fondamentale per continuare questo cammino in Coppa e dare più continuità ai risultati positivi che stiamo ottenendo. Poi parleremo della gara con la Juve di domenica che tutti aspettano”.
Lei parla di valori importanti della rosa dell’Inter, ma cosa manca ancora a questa squadra per colmare il divario tecnico con la Juventus in vista della lotta scudetto dell’anno prossimo?
“La Juventus è meritatamente in testa, sta dimostrando grande continuità. Noi siamo partiti con qualche difficoltà, ma ora le stiamo superando e stanno venendo fuori i veri valori dei nostri giocatori e vogliamo dare continuità. Questa serie di gare positive dà la certezza che c’è una base importante per il futuro. Ma pensare ad una squadra per il prossimo campionato è prematuro, speriamo di finire al meglio questo campionato e poi in maniera ordinata e consapevole faremo acquisti che ci permettano di rinforzare questa rosa”.
Con la Juventus non è una gara come le altre:
“Si tratta di un match molto sentito su entrambi i fronti, società e tifoserie. Non c’è bisogno di caricare, è una gara dallo spessore immenso per la storia dei due club che lotteranno per vincere. Stiamo attraversando un ottimo momento, speriamo di fare una grande partita e continuare su questa strada. Sicuramente andremo a Torino consci di avere contro una grande squadra, ma sicuri dei nostri mezzi”.
Chi toglierebbe alla Juventus?
“Sono tanti i giocatori bravi. Dybala? È un grandissimo campione, mi auguro che questa carriera lo accompagni anche in nazionale, abbiamo bisogno di lui ora e in futuro”.
Ma Dybala fu vicino all’Inter?
“Sì, chi non lo vorrebbe… Ma ora siamo contenti coi giocatori che abbiamo, sono sicuro che faranno una grande partita, sia domani che domenica”.
Joao Mario e Gagliardini sono due pezzi importanti per il centrocampo del presente e del futuro:
“In mezzo abbiamo tanti giocatori importanti e di qualità, da Joao Mario a Ever Banega. Tutti danno il loro contributo quando vengono chiamati in causa pur avendo caratteristiche diverse e ci possono aiutare in ogni partita”.
Meglio Gonzalo Higuain o Mauro Icardi?
“Sono grandi attaccanti. Mi auguro che Mauro venga chiamato in nazionale, abbiamo la fortuna di avere tre grandi attaccanti e l’Argentina ha bisogno di uomini di questo calibro”.
Messi sogno impossibile?
“Lo conosco benissimo, sta molto bene a Barcellona e penso rimarrà lì per tanto tempo”.
Quanto ha pesato la svolta impressa da Suning a fine ottobre? E quali sono i programmi futuri?
“Suning crede molto nell’Inter, è un gruppo molto importante e serio con grandi ambizioni. Appena può Steven Zhang viene a Milano per essere vicino alla squadra. Quando ha scelto Pioli per noi non era un traghettatore, ma volevamo costruire qualcosa di importante e Suning lo sta dimostrando. C’era bisogno di tempo, come in ogni cosa; abbiamo iniziato con qualche difficoltà che stiamo superando, credo che ci siano ancora margini di miglioramento ma questa striscia di partite positive ti permette di lavorare con grande serenità. Suning ha grande rispetto per la storia dell’Inter e sogna come i tifosi di rivedere i colori nerazzurri protagonisti”.
A che punto è il processo di integrazione dei proprietari?
“Siamo ad un ottimo punto, sono vicini ad ogni cosa che succede in campionato, ci supporta e ci sostiene. Possiamo costruire qualcosa di importante. Loro hanno grandi ambizioni, la presenza quasi permanente di Steven a Milano è la testimonianza. Vogliamo fare funzionare la squadra in campo e fuori”.
L’obiettivo realistico della stagione dell’Inter? Chi fra Roma e Napoli è l’avversaria da puntare per la Champions?
“Dopo tutte le vittorie fatte solo adesso abbiamo guadagnato punti su chi è davanti. Io direi che sono entrambi due avversari pericolosi che lotteranno fino alla fine per arrivare in alto, così come Milan e Lazio. Il campionato è equilibrato, noi dobbiamo essere concentrati sul nostro obiettivo pensando di gara in gara sperando che i risultati ci aiutino a raggiungere l’obiettivo”.
Napoli e Roma dovranno venire a San Siro:
“Sì, ma sono due squadre molto pericolose. Servirà curare il minimo dettaglio per vincere e guadagnare punti”.
Che Inter vedremo allo Juventus Stadium?
“La Juve è una grandissima squadra, ma troveremo un’Inter che se la giocherà, con le nostre forze e convinzioni, cercando di limitare i loro punti di forza. Poi speriamo di poter credere fino alla fine in un risultato positivo”.
L’Inter subisce poco e sembra non avere quasi più punti deboli, a parte forse i terzini. C’è bisogno di qualcosa in quel settore?
“Sono d’accordo, la squadra ha trovato grande solidità e per questo non prende gol; ciò è fondamentale per essere protagonisti. Ma D’Ambrosio e Ansaldi stanno facendo molto bene, Danilo ha anche segnato col Pescara. Bisogna avere fiducia, credere in loro e dargli tempo per lavorare. Poi se esiste la possibilità di trovare rinforzi che alzino la qualità la sfrutteremo, ma siamo contenti dei nostri difensori”.
Solo la Juve per lo scudetto?
“Sì, se continuano a mostrare questa continuità. Sarà difficile inserirsi, sono molto esperti e hanno grandi qualità”.
Cosa può dirci di Marco Verratti?
“Verratti è un grandissimo centrocampista e lo sta dimostrando nel Psg e in azzurro. Ma in questo momento pensiamo alla fine di questo campionato e vedere dove arriviamo. Poi vedremo con calma le opportunità e i giocatori che potranno rendere l’Inter più forte”.
Moratti è il presidente per antonomasia. Come vive questo momento?
“Contento come tutti noi per i risultati dell’ultimo periodo. Lui è sempre vicino a noi e sarà sempre parte della famiglia Inter per quello che ha fatto così come suo padre. Il riconoscimento va a una persona che ha dato tantissimo a livello umano per questi colori”.
Parlando del Milan, come vede quello che sta succedendo per il passaggio ai cinesi? Che effetto farà un derby cinese?
“Sinceramente è difficile parlare di un argomento su cui non sono coinvolto di persona, la cosa importante è rivedere Inter e Milan di nuovo protagoniste e in grado di vincere perché il calcio italiano ne ha bisogno”.
Icardi migliora ogni anno, secondo lei può fare meglio di quello che sta facendo Higuain?
“Sta facendo benissimo, è un grande attaccante che ha grandi margini di miglioramento. Avrà un grandissimo futuro, anche fuori dal campo dimostra di tenere tantissimo alla società. Spero che abbia la chance in nazionale perché la merita e spero possa arrivare al più presto”.
This post was last modified on 30 Gennaio 2017 - 15:18