Non basta una partita negativa per i giudizi contro Ever Banega. Ma l’involuzione di El Tanguito è preoccupante, tanto che il futuro dell’ex giocatore del Siviglia è legato all’Inter solo da una mancanza di plusvalenza, cioè un’offerta seria dalla Cina.
La staffetta Banega-Joao Mario non è certo paragonabile a quella storica tra Rivera e Mazzola, ma in casa Inter le buone prestazioni di chi subentrava avevano reso interessante l’utilizzo di due giocatori part time.
Tra l’argentino e il portoghese però il cambio arrivava in corsa. Ieri invece sostituzione decisa nell’intervallo, con i nerazzurri sotto e con una decisione di Pioli che somiglia, anzi è, una bocciatura.
Dopo sei mesi di Serie A non si è mai visto il vero Banega. Ma il dubbio è che sia la Liga a non esser terreno paragonabile alla nostra massima serie. Basti pensare alla rinascita di Jovetic dopo mesi di naftalina nerazzurra e che quindi i tempi di gioco di Ever si sposino solo ed esclusivamente in Spagna.
Ieri contro la Lazio (cui Ever segnò a Natale), Banega ha chiesto più volte la palla senza mai trovar la giocata, con la bocciatura che nasce poiché poco incisivo, essenziale e rapido, un pensare veloce che l’Argentino proprio non riesce a fare.
Contro di lui gioca poi il fatto di essere un parametro zero. Un’offerta faraonica dalla Cina sarebbe una sicura plusvalenza ed è questo che gioca contro il futuro di Banega, sempre più lontano dall’esser decisivo.
This post was last modified on 1 Febbraio 2017 - 09:28