Suning Exor – Domenica c’è il derby d’Italia. Non si può parlare d’altro, anche perché questa sfida potrebbe non cambiare nulla, o riaprire il nostro campionato. Ma guardando in tribuna, dove siederanno domenica sera, lo scontro sarà anche tra la Exor e Suning, tra gli Agnelli e la famiglia Zhang.
Già, perché domenica, dopo molti anni, un massimo esponente della squadra nerazzurra siederà sulle poltrone dello Juventus Stadium. Sarà Steven Zhang, pronto a sfidare John Elkan, in campo, ma soprattutto fuori, sul tavolo da gioco della finanza. Come riporta il Corriere dello Sport, saranno due colossi che stanno facendo e faranno grandi le proprie squadre che sono tornate ad essere le regine del calcio italiano.
Per capire meglio chi si sfiderà domenica sera basti pensare che la Exor, cioè la cassaforte degli Agnelli, ha un fatturato 2015 pari a 136,36 miliardi di euro, un utile netto di 744,5 milioni e più di 300 mila dipendenti localizzati in 33 diversi paesi del mondo. La holding italiana di diritto olandese controlla ben otto diverse strutture di profilo internazionale. Tra queste si può citare Fca, Ferrari, il gruppo editoriale The Economist e naturalmente la Juventus Fc. Un mostro che mette paura alla ben più ridotta Suning?
Il Suning inoltre ha come socio il boss del gigante Alibaba che è il nuovo sponsor internazionale del CIO e dei Giochi olimpici. Questo non può che essere un ulteriore acceleratore di sviluppo del gruppo nel prossimo futuro. Ma i proprietari dell’Inter non si fermano qui. Infatti, hanno tutta l’intenzione di creare un circuito di club satelliti. Queste società permetterebbero ai nerazzurri di crescere e di coltivare giovani prospetti e future promesse. Come? Dopo aver acquistato lo Jiangsu e l’Inter, ora starebbero per fare un passo nel campionato belga e portoghese. Le squadre candidate ad essere acquisite sono il Mouscron (belga) e il Gil Vicente (portoghese).
This post was last modified on 3 Febbraio 2017 - 10:03