L’Inter ferma la sua corsa cadendo sul campo della Juventus in virtù della rete di Cuadrado a fine primo tempo. Primo tempo a gran velocità delle due squadre, pronto, via ecco Dybala in semirovesciata con Handanovic che respinge benissimo. Il primo angolo per i nerazzurri arriva al sesto, con gli ospiti che non stanno a guardare ma cercano di impensierire la Juventus, squadra che in casa non ha mai perso quest’anno.
Al settimo minuto ammonito Candreva per un fallo su Dybala, con i primi 10 minuti giocati a viso aperto e con il numero 21 bianconero sugli scudi, grazie ad una traversa scheggiata all’undicesimo. Anche l’Inter ha le sue occasioni, Gagliardini trova su angolo un pallone d’oro ma lo calcia alto, dall’altra parte ancora Dybala ad impensierire Candreva che rischia il secondo giallo. Il pericolo per la Juve si avverte al ventunesimo quando Joao Mario calcia spiazzando Buffon, palla fuori di un niente. Ammonizione per Pjanic un minuto dopo per una brutta entrata su Brozovic, mentre la partita segnala due occasioni d’oro a Gagliardini, troppo morbido di testa, e Higuain che tira fuori al volo.
Rischia il rigore la Juventus quando Mandzukic entra su Icardi, è angolo ma il replay non blocca le proteste nerazzurre, quando poi Icardi sbaglia la girata su un cross di Perisic sembra che l’Inter esca bene dalla prima frazione di gioco. Non la pensa così Juan Cuadrado che colpiesce al 44’minuto con una volee di destro che trafigge Handanovic, una rete bella che arriva dopo la traversa scheggiata da Pjanic su punizione. La fine del primo tempo chiude una gara intensa che solo un episodio sta decidendo in favore della Juventus.
Il secondo tempo vede la Juventus arrembante, Medel compie una gran chiusura su Higuain dopo 20 secondi, al primo minuto ammonito Mandzukic per una brutta entrata su Murillo, mentre lo stesso attaccante croato resta a terra dopo una testata con Gagliardini. Il miracolo di Handanovic arriva al minuto 8, Pjanic arriva alla conclusione a botta sicura ma il portiere sloveno devia in angolo con un intervento prodigioso. Doppio cambio di Pioli dopo dieci minuti, fuori Candreva e Brozovic e dentro Kondogbia con Eder. Sempre Gagliardini su angolo pericoloso, ma il suo colpo di testa è alto. L’Inter gioca l’inizio del secondo tempo più timorosa rispetto all’impatto dei primi 45 minuti, la Juve prende campo e diventa pericolosa.
Con l’ingresso di Kondogbia l’Inter perde fantasia ma acquista più fisicità, mentre Eder cerca di sfidare Cuadrado in velocità, col colombiano che viene ammonito per un fallo su D’Ambrosio. Giallo anche per Khedira che blocca Joao Mario in velocità, l’Inter attacca ma senza grandi idee, Icardi resta sempre troppo isolato. Il primo squillo del capitano nerazzurro arriva al minuto ventidue, il suo tiro è alle stelle. La Juventus abbassa il baricentro con l’uscita di Cuadrado per Marchisio, un 4-3-3 con Mandzukic a fare il jolly a tutto campo. Rizzoli ammonisce anche Chiellini che entra su Gagliardini in maniera scomposta, in diretta l’impatto è impressionante. I bianconeri agiscono in contropiede mentre l’Inter partecipa all’azione offensiva anche con i difensori, senza però creare scompiglio su Buffon. Handanovic invece deve salvarsi su Higuain, la risposta nerazzurra è con Eder che non sa bene che fare e sbatte sul muro bianconero.
L’ultima mossa offensiva dell’Inter è togliere Joao Mario e mettere Rodrigo Palacio, che compie oggi 35 anni, con contromossa bianconera di Dani Alves al posto di Lichtsteiner. Gli ultimi cambi per la Juventus servono a Dybala per ricevere gli applausi dello Stadium, dentro Rugani per maggior tutela difensiva. La Juventus però ha fiammate che possono essere letali, un colpo di testa di Mandzukic fa compiere ad Handanovic l’ennesimo miracolo deviando la palla in angolo. All’Inter resta la buona volontà senza trovare la via del gol, quattro minuti di recupero ordinati da Rizzoli filano via con Perisic che sbaglia il traversone senza trovare Icardi, con i nerazzurri che sbagliano gli ultimi passaggi prima di arrivare in area. L’ultimissima occasione è un angolo su cui Handanovic piomba in avanti, fallo in attacco con proteste per lo sloveno e giallo. I nervi tradiscono anche Perisic, espulso da Rizzoli per ulteriori lamentele, prima del fischio finale che consegna alla Juventus la vittoria numero 12 su 12 in casa. Per l’Inter prova di maturità superata a metà, ha giocato a viso aperto con la Juve ma ancora pecca nel salto di qualità.