Inter, solo 45 minuti ad alto livello. Ecco cosa è mancato

L’Inter torna da Torino con zero punti, interrompendo la lunga serie di vittorie in campionato. Rischiando di ritrovarsi martedì più lontana dalla zona Champions. Numeri a parte, ci sono comunque alcuni aspetti positivi che si sono notati allo Juventus Stadium.

NOTE POSITIVE

Per un tempo l’Inter ha giocato ad armi pari con la Juventus, rispondendo colpo su colpo, creando occasioni e coprendo tutto il campo. 45 minuti belli, equilibrati. Il nuovo modulo varato da Pioli, con la difesa a tre ha inizialmente messo in difficoltà la Juventus sugli esterni e ha mostrato un Murillo capace anche di spingersi in attacco, oltre a duellare con Mandzukic. L’asse centrale Gagliardini-Joao Mario conferma di essere una buona base su cui costruire, per intelligenza tattica e capacità di scegliere sempre la giocata migliore. Gagliardini ha tra l’altro impegnato Buffon un paio di volte, la prima coordinandosi alla perfezione su un assist del portoghese, la seconda svettando di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

NOTE NEGATIVE

Nel secondo tempo purtroppo nessun nerazzurro è mai riuscito ad impegnare Buffon. La Juve si è chiusa, Icardi non ha avuto nemmeno un pallone interessante. Perisic prima ed Eder dopo non sono mai riusciti davvero a sfondare e ad essere incisivi. Nell’occasione del gol di Cuadrado a fine primo tempo, oltre alla prodezza di Cuadrado c’è una negligenza della difesa interista, che lascia uno spazio enorme incustodito appena fuori area. E ai giocatori della Juventus non si deve mai lasciare spazio libero. L’impressione è che nella ripresa l’Inter sia entrata in campo con poca convinzione. Parecchie palle perse, poche azioni offensive. Anche con i cambi, buttando nella mischia Eder, Palacio e Kondogbia la situazione non è di molto migliorata. L’Inter ha riacquisito vigore solo e soltanto negli ultimi minuti. Reazione a scoppio ritardato, niente da fare a Torino.

I SINGOLI, ICARDI & CO.

Handanovic si è ancora una volta confermato, risultando provvidenziale in diverse occasioni. Perisic ha corso per tutta la fascia, senza rinunciare si soliti “strappi”. Gagliardini ha occupato bene gli spazi, oltre vincere spesso i duelli aerei e mostrare la solita tranquillità da veterano. Non come Brozovic, la cui prestazione non ai suoi livelli è terminata con un’uscita dal campo di gioco polemica. Icardi non ha confermato la sua predisposizione per fare male alla Juve. Le poche, pochissime palle ricevute non sono state sfruttate come suo solito. Qualche errore di troppo anche per D’Ambrosio, specie in fase d’impostazione. Candreva non è stata la solita arma in più sulla fascia. L’attenuante della gara in trasferta contro i primi della classe non regge. Andavano giocato 90 minuti di alto livello.
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