Caro Allegri, in semifinale di Champions quei rigori li fischiano…

Juventus Inter, dal punto di vista arbitrale, ha sollevato e lasciato numerose polemiche. E la carota di Massimiliano Allegri, che ha parlato di una semifinale di Champions per intensità, sa quasi di bastone. Chissà come sarebbe finita, se fosse stata davvero il penultimo atto di una competizione europea.

JUVENTUS INTER, CHAMPIONS DA ARBITRAGGIO DI SERIE B

Il day after non sempre facilita i ragionamenti. Spesso si parla della bontà di una discussione a mente fredda, perché dopo un evento che mette a dura prova la pazienza, è sempre difficile parlare con calma e lucidità. Ma il post Juventus Inter, in questo caso, non aiuta, neanche per sbaglio. E se c’è da ringraziare Massimiliano Allegri per averci definito “da semifinale di Champions“, dall’altro lato ci si chiede: “Ma in Europa arbitrano così?”. In parte, quindi, è segno che l’Inter sta tornando, e la partita di ieri è l’ennesimo indizio. Ma, al netto del risultato, e degli episodi, i nerazzurri escono penalizzati dallo Stadium. 

Una delle affermazioni più gettonate nelle competizioni internazionali, in fase di commento e moviola, è “In Europa queste cose te le fischiano”. La domanda è lecita: siamo noi ad essere sbagliati, o è l’Europa ad essere troppo leggera? La risposta ce la può dare la partita di ieri sera. Perché se è vero che Mandzukic, in parte, tocca il pallone in procinto di essere giocato da Icardi, la trattenuta in area di rigore nel primo tempo di Chiellini è l’apoteosi del rigore. Perché? Per ben tre motivi. E’ inutile, è dannosa, è fallosa. Niente di più semplice, per invogliare un arbitro, per di più internazionale, a fischiare la massima punizione.

QUANDO CHIELLINI FECE UN FALLO INUTILE A CRISTIANO RONALDO

La trattenuta di Chiellini è stata piuttosto vistosa. Non plateale al punto di strappare la maglia al capitano nerazzurro, ma inevitabilmente percepibile e segnalabile. Un rigore che, in Europa, è stato fischiato. Il 13 maggio 2015, al Bernabeu, Giorgio Chiellini colpisce James Rodriguez, intervenendo in maniera scomposta sul polpaccio. Calcio di rigore e 1-0 di Ronaldo. Un fallo che, come ieri, è sembrato fuori tempo, gratuito ed inutile. Quel giorno, la Juventus, si è giocata una semifinale di Champions.

Al complimento di Allegri, quindi, va aggiunta una postilla. Con un arbitro internazionale straniero, la partita di ieri sarebbe stata decisamente diversa. Magari l’Inter non avrebbe vinto, ma sicuramente non sarebbe finita 1-0. E la partita avrebbe trovato il suo giusto sviluppo. Evitando polemiche postpartita. E nervosismi finali, culminati nell’espulsione di Perisic e nella stizza finale di Icardi, che potrebbe costare e non poco al capitano nerazzurro.

VINCE L’INTER? PARTITA PIU’ BRUTTA DEGLI ULTIMI 30 ANNI. VINCE LA JUVE…

Curioso, infine, stabilire come i meriti dell’avversario, per quanto riconosciuti da Allegri, prescindano molto spesso dal risultato. All’andata ci fu un vero e proprio capolavoro tattico di de Boer, forse l’unico. I nerazzurri impostarono la partita sull’aggressività, sul pressing alto e sulla velocità, mettendo in difficoltà i bianconeri. Che, forse, sottovalutarono i nerazzurri. Ai microfoni, nel commentare la sconfitta, Allegri definì la partita come “la più brutta degli ultimi trent’anni“.

19 giornate dopo, la Juventus batte l’Inter 1-0 dopo una partita molto intensa, fatta di momenti di predominio di una e dell’altra squadra. Un buon numero di tiri in porta, due traverse, un gol. Certo, un bel po’ di carne al fuoco. Ma stupisce pensare che quando l’Inter vince, preparando una partita tatticamente quasi perfetta, questa diventi più brutta dello 0-0 del 18 ottobre 2015, giusto per fare un esempio. Poi, i bianconeri sbloccano una partita grazie alla prodezza di un singolo e via, è subito semifinale di Champions. C’è da fare molta chiarezza, in campo e fuori.

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