Staff arbitrale insufficiente. La colpa non solo da identificare in Rizzoli

Arbitrare Juventus-Inter è risaputo che non sia un mestiere facile. Telecamere puntate addosso per tutta la gara, quel veleno che mai e poi mai si assopirà tra le due squadre rendono il mestiere dell’arbitro in quella partita molto difficile e ricco di stress. Si è provato a scegliere il miglior arbitro per l’occasione, l’uomo che due anni e mezzo fa ha raggiunto l’apice della carriera professionale arbitrando la finale di un Mondiale, ma il risultato talvolta non coincide esattamente sulla speranza iniziale.

RIZZOLI AL DI SOTTO DEL SUO STANDARD

Oggettivamente aprire i principali quotidiani sportivi nazionali e trovarsi di fronte a pagelle sufficienti riguardo all’operato dell’arbitro è stato un fatto abbastanza curioso. La direzione del fischietto di Mirandola è stata ricca di spunti interessanti ma, a nostro avviso, di carattere negativo su alcuni momenti chiave della contesa.

La sua proverbiale bravura a tenere i giocatori sotto controllo dal punto di vista del nervosismo è stata fatta anche ieri sera, con i protagonisti della sfida spesso agitati ma mai creando situazioni di rissa. Ma nei momenti clou della sfida non ha saputo prendere la decisione giusta, perdendo in lucidità a discapito di un’Inter che avrebbe anche meritato di andare in vantaggio nella prima mezz’ora, momento in cui si sono verificati i due oggetti di discussione in area della Juventus. Ma la colpa non è solo da attribuire ad un uomo.

GLI ADDIZIONALI DI PORTA CATTIVI CONSIGLIERI

I due momenti chiavi sono chiari. Fallo di Chiellini su Icardi sugli sviluppi di un calcio d’angolo e il fallo di Mandzukic sempre sul capitano nerazzurro pochi minuti dopo. In entrambi i casi l’addizionale di porta Orsato non aiuta Rizzoli a decretare la massima punizione per l’Inter. La prima situazione di gioco è una furbizia di Chiellini che, perdendo di vista Icardi durante la battuta di Joao Mario, allarga volontariamente il braccio sinistro ben sapendo che l’attaccante nerazzurro gli stava prendendo il tempo davanti a lui e avrebbe potuto colpire indisturbato di testa qualora la palla fosse arrivata in quella zona.

L’errore di valutazione, dal canto nostro, è solare. Altra situazione solo pochi minuti dopo quando Icardi si avventa su una palla in apparenza innocua e viene toccato da Mandzukic che interviene in scivolata nel tentativo di prendere il pallone. La sfera non si muove e il bianconero ostruisce Icardi che cade a un metro da Orsato, il quale lascia sorprendentemente proseguire, ingannando così Rizzoli. Sull’altro versante, invece, Mazzoleni potrebbe aiutare il direttore di gara quando sul finale di partita Chiellini, probabilmente stanco dalla sfida, si lascia goffamente cadere sulla ‘presunta’ spinta di Perisic. In quel caso la simulazione di Chiellini è evidente e c’erano gli estremi per un secondo giallo (con conseguente rosso) e una punizione per l’Inter in zona pericolosa.

 

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