RILEGGI LIVE Pioli: “Stiamo facendo un buon lavoro, Icardi, Gabigol e la rincorsa Champions…”

Stefano Pioli  ha parlato nella sala conferenze del centro sportivo Suning in onore di Angelo Moratti. Ecco le sue parole in vista di Inter-Empoli: nessuno spazio alle polemiche, ma focus finalmente centrato sul prossimo obiettivo, vale a dire la partita con l’Empoli e la rincorsa Champions. Di seguito, tutte le domande presentate all’allenatore:

“Cosa vi ha dato la partita con la Juventus?

La certezza che stiamo facendo un buon lavoro e che le piccole cose possono determinare un risultato. Ogni situazione di gioco va sviluppata al massimo, non possiamo permetterci di essere disattenti. Una squadra che ha girato a 33 punti e vuole arrivare al terzo posto sa che deve fare tantissimi punti.

A San Siro troverai un clima di polemiche. I giocatori saranno influenzati?

Il lavoro sviluppato nei giorni è stato ottimo. La settimana con due sconfitte è stata particolare, ma la squadra sa di poter tornare e vincere e si è preparata in maniera determinata e concentrata. L’Empoli da tre anni gioca bene, ma noi sappiamo di potercela fare con le nostre qualità.

Juve-Inter non finisce mai: le pare possibile?

E’ sempre così quando si affrontano queste due squadre. Io ora però guardo avanti, quello che doveva dire l’ho già fatto.

Dopo le varie analisi, lei pensa che la partita sia stata condizionata dall’arbitraggio?

Non ho rivisto i filmati in merito, ciò che dovevo dire l’ho fatto nel post partita e rimango sempre di quell’idea.

Lo spirito di squadra è rimasto immutato?

Certo, purtroppo su alcuni episodi non si può intervenire, ma come collettivo e voglia di competere per un obiettivo sono soddisfatto di come stia rispondendo la squadra.

Icardi non si è mai infortunato e ora vi trovate senza di lui e senza l’aver voluto un vice. Cosa può cambiare?

Mauro è importantissimo, ma in rosa abbiamo giocatori che possono darmi tanti soluzioni, da Palacio a Eder, passando per Gabigol e Pinamonti.

Gabigol avrà delle possibilità?

E’ una delle soluzioni. So di averlo a disposizione ed è una delle opzioni che sto valutando.

Come si torna a giocare contro l’Empoli dopo quanto successo?

Con la tenuta mentale, secondo me ottima della squadra. Stiamo lavorando per un obiettivo e sappiamo cosa dobbiamo fare tutti insieme per raggiungerlo.

Da allenatore dell’Inter il sapore della sconfitta com’è?

Perdere fa sempre male.

Dopo la sconfitta di Torino si è interrotta la striscia, ora dovrai farne un’altra? Credi che la quota Champions sia sempre a 80 punti?

A Marbella già sapevamo di cosa ci attendesse per cercare di andare in Champions, vincere il più possibile. Quelle davanti corrono e sarà fondamentale vincere gli scontri diretti, senza dimenticare la Lazio e l’Atalanta, o il Milan che è rientrato in corsa. E’ vero che ora ci saranno le coppe, ma davanti abbiamo squadre che sanno pedalare.

A Torino hai presentato anche un modulo diverso. Che intenzioni hai ora?

A Torino abbiamo costruito con la difesa a 3, ma difeso a 4 come al solito. E’ una soluzione che adoperammo anche con la Fiorentina. Mi piace trovare soluzioni che si sposino con tutte le caratteristiche dei calciatori.

Tra Eder e Palacio pensi che quest’ultimo sia più centravanti?

Credo si possa giocare bene con un attaccante con entrambe le loro caratteristiche. L’importante sarà metterli nelle condizioni giuste per farli rendere al meglio e al massimo.

Hai perso gli unici scontri diretti con chi vi precede, a Napoli e Torino. Un caso?

Sono due sconfitte completamente diverse.  Il rammarico per l’approccio di Napoli esiste tuttora, ma a Torino abbiamo fatto una prestazione di spessore. Ora la squadra ha una consapevolezza diversa”. 

 

 

 

 

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