Match Analysis Inter Empoli. Oggi alle 15 saranno di scena a San Siro la formazione nerazzurra e gli uomini di Martusciello. Dopo le polemiche suscitate dal derby d’Italia, ora l’Inter può continuare il suo percorso con le altre che non smettono di correre.
Se l’Empoli ha subito appena (considerando l’attuale posizione in classifica) 31 reti, molto è dovuto al portiere polacco; in prestito dalla Roma, sta lasciando sempre più il segno nella squadra toscana. Con i suoi interventi la squadra guidata da Martusciello è riuscita spesso a mantenere inviolata la propria porta. Lì davanti è da tenere d’occhio Pucciarelli, abile e rapida seconda punta, e il neo-arrivato El Kaddouri: infatti il trequartista marocchino vorrà far valere quanto vale e quale scenario migliore se non San Siro. Il vantaggio di ben 8 punti sul terzultimo Palermo permette all’Empoli di non avere nulla da perdere.
Più si va in avanti, più la classifica si fa interessante: nessuno lì davanti ha intenzione di fermare la propria corsa, e bisogna aspettare gli scontri diretti per poter notare un qualche cambiamento. Ciò che è successo domenica ormai fa parte del passato (come ha affermato lo stesso Pioli in conferenza stampa); già da lunedì tutto lo staff ha pensato soltanto al match di domani, perché ricominciare a correre è un obbligo.
A seguito delle squalifiche di una e due giornate arrecate rispettivamente a Perisic e al capitano Icardi, Pioli dovrà fare a meno di due giocatori importantissimi. È dunque l’occasione per El Trenza e per l’italo-brasiliano di far valere il proprio valore, pertanto sono loro i giocatori su cui puntare per superare l’ostacolo Empoli. E Gabigol? In conferenza stampa il CT si è espresso a tal proposito, affermando che era un’opzione per poter sostituire i due squalificati; tuttavia quasi le notizie che trapelano da Appiano Gentile lo danno come riserva, e la sua occasione tarda ad arrivare…
Sarà fondamentale l’apporto nella sfida sia di Roberto Gagliardini che di Joao Mario. Il primo dovrà dare sostanza in mezzo al campo e fare da filtro fra difesa e attacco mentre l’ex Sporting ha il dovere di costruire gioco nella trequarti toscana. Il numero 6 nerazzurro potrà sfruttare i movimento di Eder e Palacio per inserirsi negli spazi e smistare palloni sulle fasce per i due esterni di oggi che saranno D’Ambrosio e Candreva. In assenza di tre giocatori offensivi fondamentali come Brozovic, Perisic e Icardi, servirà trovare alternative importanti per far male alla squadra di Martusciello.
Le altre corrono e l’Inter deve fare altrettanto per poter ancora credere all’obiettivo chiamato Champions.
This post was last modified on 12 Febbraio 2017 - 13:30