Quest’anno è meno sui riflettori ma pur sempre concretissimo, Samir Handanovic prosegue il suo campionato in versione Batman, salvando più volte la porta dell’Inter che, sotto la cura Pioli, è rimasta inviolata in 6 partite su 12.
Un anno fa Handanovic partì alla grande, come riporta La Gazzetta dello Sport, poi, complice pasticci altrui, tornò normale e affondò insieme a tutta la corazzata di Mancini. Quest’anno è partito male, come ricorda l’espulsione in casa dell’Hapoel per un giallo per perdita di tempo e poi un’uscita a valanga su Buzaglo, nella partita che decretò la fine dell’avventura in Europa League.
Con Pioli invece anche Samir si è ritrovato, solo Buffon e Szczesny prendono meno gol ma lui deve far fronte ad una difesa che deve ancora trovare i meccanismi giusti, per cui i suoi interventi fuori dal normale arrivano sempre, come dimostrato anche contro l’Empoli ipnotizzando Maccarone. In questa stagione Handanovic non ha ripetuto i suoi grandi numeri solo sui rigori, ma perché gliene è stato tirato solo uno contro, da Pinilla e segnato, sporcando la meravigliosa statistica di 27 penalty parati su 65 in A, con 22 parate, mentre in Europa League è perfetto, 3 su 3 annullati. E’ inevitabile che nel gioco di Pioli che prevede tre attaccanti e tre centrocampisti si rischi qualcosa dietro, anche se l’inserimento di Gagliardini, la rinascita di Kondogbia e il recupero di Medel fanno sperare una squadra che ha ancora difficoltà a gestire il minimo vantaggio.
This post was last modified on 15 Febbraio 2017 - 08:49