Quando sulla panchina dell’Inter sedeva Frank de Boer le ali dovevano crossare per Icardi, niente più e tutto abbastanza noioso e poco produttivo. La svolta di Pioli invece passa proprio dal ruolo dei crossatori, pronti anche a inventare conclusioni e lasciare più spazio a Mauro Icardi.
Analizza il Corriere dello Sport che dell’arrivo di Stefano Pioli a giovare del cambiamento sono stati sopratutto gli esterni, con Perisic, Eder e Candreva finalmente produttivi sotto porta. Con l’olandese in panchina gli esterni avevano compiti limitati, cross per Icardi che ovviamente segnava di più rispetto al periodo recente ma quando giocava in maniera negativa l’Inter non segnava con nessun giocatore d’attacco.
Ora Perisic è a quota 7 centri, Candreva e Eder a quota 6, ma è in campo che si nota il cambiamento, sia di gioco che di morale dei giocatori. Se l’ex Wolfsburg aveva dubbi sulla permanenza in nerazzurro ora al sito della Fifa dichiara amore all’Inter. Stesso discorso per Eder, quando il suo futuro sembrava avviato in Cina ecco che diventa il dodicesimo uomo, il primo giocatore su cui puntare per sovvertire un risultato, pronto anche nel ruolo di vice Icardi, decisivo in qualsiasi momento pur partendo dalla panchina. Passato cancellato per Pioli e Candreva, l’interrogativo sulle vecchie frizioni tra i due ai tempi della Lazio è stato eliminato dalle ottime prestazioni dell’esterno della Nazionale, giocatore su cui l’allenatore fa affidamento totale e con il giocatore che punta a superare quota 12 reti come record personale, obiettivo non impossibile visto che Candreva è già a metà strada.
This post was last modified on 16 Febbraio 2017 - 12:34