Davide Santon è il protagonista, su Inter Channel, di “Caffè doppio”, nel quale rimembra la sua carriera all’Inter.
Eccone un’anticipazione
“Ero fisso con la prima squadra, ma andavo fuori alla domenica. A gennaio era arrivata qualche offerta per me, ero sul punto di accettare perché avevo poco spazio e magari ne potevo approfittare per crescere. Poi arrivò il match di Bergamo quando l’Inter perse 3-1… E da li cambiò tutto e divenne unica”.
“Una settimana prima di Bergamo, giocai terzino sinistro con la Primavera, ruolo che mai avevo coperto. Però alla fine mi dissi che l’importante era giocare e che i ruoli nuovi si scoprono. Qualche giorno dopo, mi ritrovai in campo contro la Roma nella gara di Coppa Italia da titolare con Mourinho. Da lì in poi le giocai tutte. Quell’anno lì fu indimenticabile perché fui chiamato dall’Under 21 e poi da Marcello Lippi nella nazionale maggiore”.
“L’anno del Triplete fu altrettanto indimenticabile, è vero. Ma dopo essermi alternato con Cristian Chivu mi sono operato al ginocchio e ho saltato il resto della stagione. Ma mi sono sentito sempre parte di un gruppo, giocando anche nei gironi di Champions. Sono arrivati i tre titoli, poi il Mondiale per club a mo’ di ciliegina sulla torta”.
“Non ci importa se loro vengono da diverse sconfitte. Il nostro obiettivo resta uno: giocare come stiamo giocando sapendo che sarà una partita difficile. Loro ci regaleranno poco, ma noi abbiamo grande qualità e dobbiamo andare là per vincere la partita”.
“Sto giocando un po’ meno, ma la squadra viene prima di tutto. Stiamo facendo bene, poi ovviamente il mister fa le sue valutazioni. Io sono molto contento perché do comunque supporto ai miei compagni che sono in campo. La voglia di giocare c’è ed è anche tanta, a giugno vedremo cosa si deciderà di fare”.
This post was last modified on 16 Febbraio 2017 - 20:35