Domenica 19 febbraio, giorno da ricordare per gli interisti, col Bologna si sblocca Gabriel Barbosa, con i rossoblu già famosi per aver visto e subito il primo gol di Luis Nazario da Lima Ronaldo, se son rose…
Moratti in settimana aveva candidamente annunciato il suo amore per Gabriel Jesus, per uno che in patria è stato soprannominato Gabigol è un affronto. Quando Barbosa si alza dalla panchina ancora non lo sa ma la sua gioia è pronta per esplodere.
Questione di attimi, lotta Banega, intuisce D’Ambrosio e palla perfetta per Gabigol, tocco morbido di sinistro nella porta spalancata, non è un gol bello come quello di Ronaldo nel 2-4 del 13 settembre 1997 ma l’impatto emotivo e la gioia del giocatore è la stessa.
Jeison Murillo non è un terzino adattabile, lui è centrale e sembra di rivedere Cordoba quando al centro della difesa giocavano Cannavaro e Materazzi e si doveva adattare pur di giocare. Oggi le ansie di Murillo sono gli esterni del Bologna, con svarioni che lasciano troppo campo ai felsinei e col giocatore uscito poi per far posto ad Ansaldi anche con una borsa del ghiaccio sul ginocchio. Ha tempo una settimana, perché l’ingenuità di Miranda con un giallo che lo fa squalificare gli apre le porte di Inter-Roma, esame difficile ma non impossibile per il Murillo dei bei tempi.
This post was last modified on 19 Febbraio 2017 - 15:12