MATCH ANALYSIS – Bologna-Inter, serve una prova di maturità

MATCH ANALYSIS: Bologna-Inter. La sfida con la Roma che si avvicina potrebbe distrarre i giocatori. Per questo ciò che serve è una prova di maturità.

PAREGGIO ALL’ANDATA DA RIVENDICARE

Era ancora l’Inter di De Boer: a sbloccare fu Destro e a pareggiare i conti un gran goal di Perisic. Quest’oggi il primo per un infortunio non sarà del match, il secondo potrà tornare in campo dopo la squalifica. Non è l’unica cosa ad essere cambiata: prima c’era il tecnico olandese, ora c’è Pioli. Prima era un Inter che ancora non aveva una propria identità, ora è una Squadra. Da un 4-2-3-1 all’attacco e dunque senza equilibrio, si è passati ad un 3-4-2-1 che fino ad ora ha dato i suoi frutti. La mano di Pioli si vede, e si spera che contro la sua ex squadra ne uscirà vincente. Occhio però a Dzemaili: è il più in forma tra i rossoblu, bisogna arginarlo.

TORNA UN PER(ISIC)NO PER L’ATTACCO NERAZZURRO

Quando gira il croato, gira tutta l’Inter. Quando Ivan Il Terribile segna, l’Inter non perde. Non si tratta di “dipendenza”, ma semplicemente di impatto che il croato sa dare alla sua squadra. Le sue prestazioni quasi sempre entusiasmanti fanno infiammare i supporters, contenti di poterlo vedere di nuovo all’opera. Il perno insieme al capitano Icardi torna in campo e vuole farlo da protagonista, è lui il punto di riferimento per poter scardinare l’ostacolo del Dall’Ara. Concentrati, senza pensare al match interno con la Roma di domenica prossima. Così i 3 punti possono arrivare, ed è quel che serve.

JOAO MARIO L’EQUILIBRATORE

Nella sfida del Dall’Ara Joao Mario giocherà in posizione più arretrata rispetto alle ultime uscite. Sarà lui a completare la mediana insieme all’ormai inamovibile Gagliardini. Il portoghese dovrà dunque adattarsi a un ruolo non propriamente suo ma che ha già coperto da quando è all’Inter. L’ex Sporting dovrà proporsi in fase di costruzione ma non disdegnare delle incursioni offensive per sfruttare le sua capacità d’inserimento e creare grattacapi alla retroguardia di Donadoni. In attacco sarà importante la saggezza tattica di Palacio che già contro l’Empoli ha fatto vedere di restare un ripiego di qualità con la sua esperienza sul fronte offensivo. El Trenza dovrà aprire il campo per i tagli degli esterni e per l’eventuale contributo proprio di Joao.

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