Mancini: “Italia indietro rispetto al resto d’Europa. Inter-Roma gara aperta”

Mancini, ex tecnico dell’Inter e della Lazio, ha rilasciato un’intervista agli eterni rivali giallorossi, ai microfoni di RomaNews.eu.

MANCINI: “INTER-ROMA GARA EQUILIBRATA, DZEKO GRANDE ATTACCANTE”

Ecco le parole di Roberto Mancini sulla sfida di domenica fra Inter e Roma: “Ritengo sarà una partita aperta a qualsiasi risultato perché la Roma sta andando bene, però l’Inter in casa negli scontri diretti ha fatto sempre delle buone prestazioni. Per questo credo che sarà una gara aperta a qualsiasi risultato, entrambe sono a caccia di punti per la zona Champions. Sarà uno scontro diretto decisivo, soprattutto per i nerazzurri. Dzeko? Lo conosco molto bene, ci ho lavorato tanti anni al City. La prima stagione in un nuovo campionato non è mai facile, se poi è il campionato italiano è ancora più complicato, sopratutto per gli attaccanti. Dzeko però ha sempre fatto gol, ed era normale che continuasse a farli, bastava avere pazienza, è un grandissimo attaccante. Ha sempre fatto bene anche al City, ha sempre fatto gol. Adesso gioca con continuità, viene impiegato sempre e questo lo aiuta, è sempre un vantaggio per un calciatore”.

SCUDETTO ALLA JUVE, ITALIA MOLTO INDIETRO RISPETTO AL RESTO D’EUROPA

Mancini ha pochi dubbi su chi vincerà il tricolore quest’anno fra Juventus, Napoli e Roma: “Credo la Juve, al momento dico Juve, poi non si sa mai, ma hanno un buon vantaggio, staremo a vedere se la coppa gli toglierà punti ed energie”.

Mentre sulla situazione stadi nel calcio italiano, è duro: “In Italia ci sono un sacco di problemi che in Inghilterra non ci sono, però nel 2017 credo che non soltanto la Roma, ma tutte le squadre dovrebbero avere lo stadio di proprietà. Uno stadio dove tutti i propri tifosi possano andare, star bene e vivere le partite serenamente. Siamo sempre troppo indietro noi italiani. Quanto a mentalità, specie in questi ambiti, siamo molto svantaggiati rispetto al resto d’Europa. Dovremmo svegliarci, per non rimanere troppo indietro”.

IL CALCIO È CRUDELE, RANIERI UN GRANDE

Sull’esonero di Claudio Ranieri invece dice:Ranieri è stato esonerato, sì. Purtroppo il calcio è così: se uno vince è il migliore, se uno perde paga sempre. Lui ha fatto qualcosa di talmente grande che tra duemila anni si ricorderanno sempre di Ranieri ed è questa poi alla fine la cosa più importante. La storia non verrà cambiata, nessuno potrà mai togliergli la sua straordinaria impresa. Noi facciamo gli allenatori e quando abbiamo scelto di fare questo lavoro sapevamo a che cosa si poteva andare incontro. Purtroppo nelle sconfitte e nei momenti difficili delle squadre il primo a pagare è sempre l’allenatore, questo è il calcio. È la legge del calcio”.

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