L’attesa creata intorno ad Inter Roma è stata tradita. I nerazzurri non sono riusciti a resistere allo strapotere di Nainggolan. La sconfitta di questa sera, inoltre, è stata l’ennesima prova: gli uomini di Pioli, nei match che contano, steccano sempre.
La partita che avrebbe potuto dare ulteriore speranza all’Inter per rincorrere il terzo posto è stata tutto, meno che un’opportunità sfruttata. La sconfitta del Napoli contro l’Atalanta aveva dato una ghiotta occasione ai nerazzurri. Con una vittoria stasera, e con lo scontro diretto tra giallorossi e azzurri di domenica prossima, l’Inter avrebbe potuto seriamente rimettere in discussione tutto il discorso qualificazione in Champions. Ma, arrivati alla prova del nove, è arrivata un’altra sconfitta, che rischia di compromettere tutto.
L’1-3 di San Siro è stata la quarta sconfitta su sei scontri diretti. Su 18 punti messi in palio contro le grandi, ne sono stati portati a casa appena 4. La vittoria del Meazza contro la Juventus e il pareggio in extremis nel Derby non sono nient’altro che un contentino, di fronte alla doppia sconfitta contro gli uomini di Spalletti, al k.o., seppur immeritato, di Torino, e alla catastrofe del San Paolo. Punti preziosi persi, oltretutto, nei peggiori momenti della stagione. Ora l’Inter si ritrova a sei punti dal gradino più basso del podio della Serie A. Con l’impossibilità di poter usufruire del vantaggio degli scontri diretti, in caso di arrivo a pari punti (il 3-0 di Napoli difficilmente sarà ribaltato).
La domanda, a questo punto, è lecita: l’Inter merita di andare in Champions League? La risposta è sotto gli occhi di tutti. Una squadra da preliminare di Champions, per poter disputare la massima competizione europea, deve essere forte tanto nelle gambe quanto nella testa. Oggi più che mai, di fronte allo strapotere della Roma, è emersa la differenza con i giallorossi. Che, va detto, occupano la seconda piazza. Ma anche i 6 punti e il 3-0 di Napoli sollevano ben più di un dubbio sulla reale caratura dei nerazzurri, ai quali basta fino ad un certo punto la scusa della falsa partenza con de Boer.
Stasera, di fronte ad un’occasione, a questo punto, irripetibile, i nerazzurri sono mancati nei momenti e negli uomini fondamentali. Medel, ottimo per tutta la partita su Dzeko, ha commesso un fallo da rigore evitabilissimo. Il solito apporto in fase di rifinitura di Candreva, mai come oggi, è venuto meno. Così come è venuto meno, per l’ennesima volta, anche Brozovic, impalpabile per tutta la scarsa ora di gioco concessagli da Pioli. A questo punto, dopo una sconfitta del genere, ricomporre i pezzi sarà molto difficile. E il tempo, per chi insegue, non è mai abbastanza. Per mantenere viva qualche speranza, bisognerà saper approfittare di un eventuale passo falso degli uomini di Sarri all’Olimpico. Per poi cercare di invertire la tendenza negli scontri diretti che attendono i nerazzurri, contro Milan e Napoli in casa.
This post was last modified on 26 Febbraio 2017 - 23:27