Tempo di “Match Analysis” per Inter-Roma. Dopo la sconfitta a sorpresa del Napoli ieri al San Paolo, questa partita diventa ancora più importante. L’Atalanta non smette di stupire e quest’altro scontro diretto permetterebbe alla Milano nerazzurra di accorciare sulle dirette concorrenti. La Roma non è lì per caso, ma l’aiuto di San Siro potrà essere determinante.
MATCH ANALYSIS INTER ROMA: IL BELGA E IL BOSNIACO CHE NON SMETTONO DI STUPIRE
La rosa della Roma forse è seconda solo a quella juventina: vantare giocatori del calibro di Dzeko, Nainggolan o Salah non è da tutti. Specialmente i primi due sono i giocatori più pericolosi tra le fila giallorosse. La posizione avanzata affidata da Spalletti al belga gli permette di esprimersi al massimo del suo potenziale. Per il bosniaco, beh, che dire, i numeri parlano da soli. Servirà una grande Inter e una grande prova difensiva, perché il potenziale offensivo avversario è immane. Murillo presumibilmente avrà il compito di fermare il bosniaco. Un ruolo simile gli fu affidato per Mandzukic a Torino, la speranza è che si ripeti a quei livelli, se non meglio.
IL RITORNO DEL CAPITANO: TOCCA A TE
Poter avere di nuovo a disposizione Icardi è un vantaggio da non tralasciare. Finalmente il nostro bomber può tornare in campo e sfidare in questo scontro diretto un altro pretendente al trono di capocannoniere quale Dzeko. Una motivazione in più, perché la fame di gol dopo quello che è successo a Torino non può che essere aumentata. L’apporto di Perisic e Joao Mario (secondo il probabile 3-4-2-1 che scenderà in campo stasera) sarà altrettanto fondamentale. A Gagliardini e Kondogbia il compito di dare solidità alla squadra e cercare di fermare anzitempo le azioni offensive avversarie.
San Siro ospiterà tanti tifosi pronti ad acclamare i loro beniamini e a sostenerli in un match così importante. Serve la massima concentrazione, ne vale forse l’intera stagione.