“I cinesi sono tanti milioni di milioni, il cinese di Berlusconi…”. Con un po’ di fantasia deve essere questo il ritornello che martella pensieri e timpani di Galliani e di tutto il vertice del Milan.
Sì perché nonostante non abbia un’eco pazzesca sulla stampa, i cugini non se la stanno passando proprio bene e regalano gioie a sorrisi ad avversari e detrattori.
La barzelletta del closing sta diventando un must, le fanta caparre da centinaia e centinaia di milioni, perché il
Milan vale 1653423267***** e più milioni di euro, lira più lira meno, stanno riempiendo le vignette ironiche dei social network, esattamente come i fanti milionari che fanno la fila per comprarsi una fetta del blasonato club cugino.
Sono giorni che rido pensando alla fine dei cugini. Poi mi sono fermato un attimo: ma l’Inter come sta? Un brivido mi ha percorso tutto il corpo ed il sorriso mi si è paralizzato.
Allora per rasserenarmi mi sono guardato la classifica e in effetti i rossoneri, che non navigano in acque tanto calme, hanno una rosa
“molto più scarsa di noi”, così si sente dire da tutte le anime nerazzurre (a ragion veduta), sono a ben
1 punto da noi. Un punto, un misero punto.
“Beh dai, ma noi abbiamo buttato via la prima parte della stagione…”. Ecco appunto. Noi che abbiamo trovato il
“cinese giusto” abbiamo un presidente (tralasciando il fatto che si tratti di un talismano o di un soggetto da tenere lontano da
San Siro quando gioca l’
Inter) che sta lì inebetito ad aspettare che la sua fetta di società continui a lievitare grazie al lavoro dei nuovi proprietari. Dopo aver posizionato dirigenti a caso che si nascondevano a Londra, ha deciso a Ferragosto di tagliare con l’allenatore precedente e mettercene uno che gli stava simpatico. Che ne sa
Thohir di calcio? Ha scelto
de Boer solo per una cosa. Anzi le cose sono 3 e bionde, ma lasciamo stare!
Il nuovo arrivato ha distrutto quanto di decente aveva fatto Mancini. Non ha deciso il mercato, giocava come neanche l’ultima squadra del campionato Paulista oserebbe, ha distrutto lo spogliatoio, bruciato 3/4 giocatori. Ma effettivamente “gli è stato dato troppo poco tempo“, si poteva pazientare ancora un po’…
Mio dio il tifoso interista! A proposito, di allenatori ne abbiamo visti tanti, ma che tifassero la
Beneamata ben pochi. Ed infatti torna alla mente come il caro
Mancio abbia vissuto il post
Calciopoli da “
democristiano” (passatemi il termine) senza arte né parte. Senza spingersi mai veramente ed anzi abbia lasciato sempre aperta la porta per poter allenare i bianconeri. Infatti alla prima domanda
“Che cosa tifava?” (Grazie a dio il buon gusto di usare l’imperfetto…) risponde senza esitazioni:
“La Juventus”. Ecco infatti e mentre sciorina con i suo solito ottimo carattere vittorie e pregi dell’infallibile
Mancini e grida urbi et orbi:
“Con l’Inter è finita, meglio così per tutti”, si dimentica di dire che a far meglio del suo predecessore, che non voglio neanche nominare, sarebbe bastato Sunny, il cane dell’ex presidente
Obama. Che si è fatto comprare circa 20/25 giocatori e non abbiamo mai visto una partita decente e che mentre fingeva di litigare con la proprietà e mandava all’aria preparazione e stagione dell’
Inter. Chiedeva ad un
Ausilio che si ammazzava dal ridere, i giovani
Yayà Tourè, Babacar, Paul Ince, Simeone e se fossero arrivati
Savicevic e
Donadoni sarebbe stato perfetto.
Vorrei concludere parlando un po’ dell’allenatore tifoso
Pioli. Invece sarebbe troppo e vi lascio solo con la sua conferenza stampa e con una preghiera: Vi prego basta con questo
Gabigol! Ho sperato fosse il nuovo
Neymar anch’io. Invece non giocherebbe titolare nel
Palermo, nel
Pescara e pensandoci bene nemmeno nelle giovanili del
Rebocco: vi prego basta!
This post was last modified on 4 Marzo 2017 - 12:07 12:07