Cagliari Inter è la partita che serviva ai nerazzurri dopo una settimana di quelle difficili da digerire. L’avversario non era dei più ostici sulla carta ma in casa i rossoblu hanno raccolto tanto, fermando anche la Roma nelle prime giornate.
Non sarà stato uno scontro diretto, ma è una di quelle partite che bisogna vincere assolutamente. Inutile nascondersi, la Champions è li, un po’ lontana ma non impossibile. Ma anche l’Europa League va difesa con i denti: Lazio, Milan, Atalanta sono agguerrite e non molleranno fino alla fine. La strana Serie A di quest’anno garantisce a tutte le squadre di vertice la possibilità di vincere le partite più “comode”, e conteranno gli scontri diretti. Probabilmente l’Inter è la più attrezzata per poter sperare nella rincorsa a Napoli (o Roma, anche se sono lontani i giallorossi).
Non sappiamo quanto la scelta sia stata condizionata dalla diffida di Murillo e Medel, e dalle condizioni non perfette del colombiano. Ma Pioli ieri ha riproposto la difesa a 4 e i risultati sono stati ottimali. Al di là di un non brillantissimo Candreva, il 4-2-3-1 ha portato a Pioli risultati importanti e sette vittorie di fila e passare alla difesa a tre ci sembra un’idea quantomeno non necessaria. Probabilmente Pioli non crede tanto nei suoi terzini (D’Ambrosio a parte) e prova soluzioni diverse. Ha tre difensori di ottimo livello a disposizione ma può rinunciare a uno di questi per la fluidità della manovra.
L’Inter ha negli esterni di attacco il punto di forza. Candreva è bravissimo ad andare sul fondo e crossare con entrambi i piedi. Perisic è una forza della natura ed è bravissimo anche davanti la porta. Le sovrapposizioni dei due terzini sono importantissime per due ali come loro. Perdersi in un bicchier d’acqua e schierarsi a tre dietro è un errore un po’ madornale. Sicuramente Pioli avrà i suoi motivi, ma noi non ci sentiamo di appoggiare la scelta. La fiducia comunque nell’uomo che ha risollevato la situazione critica dei nerazzurri, è intoccabile. Ma vedere l’Inter giocare così bene con il modulo di ieri fa ben sperare per le prossime partite.
Una cosa che accomunava Pioli a de Boer erano i gol in trasferta. Solo 13 in campionato di cui 7 con il tecnico ex Lazio. Sette in altrettante partite. Non un rendimento incredibile, che ieri finalmente è cambiato. Cinque gol lontano da San Siro e finalmente anche Icardi si sblocca dopo oltre un girone in trasferta. Serviva un pomeriggio così, anche per allontanare le critiche dei maligni che cercavano il pelo nell’uovo nel lavoro di Pioli. Un ritrovato Banega, che può essere protagonista anche senza il posto da titolare assicurato. Un Perisic straripante e anche il primo gol di Gagliardini, tutto per rendere perfetto il pomeriggio in terra sarda.
This post was last modified on 6 Marzo 2017 - 10:28