Mauro Icardi, capitano dell’Inter, ha deciso di seguire le orme dei campioni del passato. Scegliendo San Siro come luogo di residenza. Anche perchè, essendo un quartiere vicino all’autostrada, non deve fare i conti con il traffico per salire quotidiamente ad Appiano Gentile. Scrive Il Corriere dello Sport.
Altro fattore, non sicuramente secondario, poter vedere dal suo attico lo stadio che considera “suo” fin dal primo giorno in cui ha indossato la maglia nerazzurra. Nel quale ogni stagione affitta uno skybox per i suoi familiari. Mauro Icardi ha un legame speciale con il mondo Inter e con il Meazza. L’impianto dove si esalta (con i 3 gol di domenica è a quota 15 reti in 14 partite di A in questa stagione) e che vede ogni mattina. Quando si sveglia in una casa animata dalla presenza della moglie procuratrice Wanda Nara e da 5 bambini.
Come tutti i calciatori vive una vita lussuosa. Ha un appartamento extralusso con la piscina. Un parco macchine composto da una Lamborghini nerazzurra, una Rolls Royce, un Hummer dorato (dove ha montato una tv e una PlayStation) più l’Infinity dell’azienda sponsor dell’Inter e un Suv Range Rover della moglie. Ama gli orologi di lusso (soprattutto Hublot e Audemars Piguet). E i tatuaggi (ha le braccia e buona parte del corpo ricoperte: ci sono i nomi dei familiari, di Wanda e dei figli). Quando può viaggia con voli privati.
Mauro, però, è soprattutto un ragazzo che è cresciuto in fretta. A 21 anni ha avuto il coraggio (dato dall’amore) di mettersi insieme alla moglie dell’ex compagno Maxi Lopez. E di diventare di fatto il padre dei loro tre figli. Il tutto senza compromettere il suo rendimento in campo. Visto che con l’Inter viaggia alla media di oltre un gol ogni due partite (74 centri in 138 incontri) ed è stato il più giovane straniero a toccare quota 70 reti in Serie A dal 1994-95.