Si sono presi l’Inter a 24 e 22 anni. Non male per uno che sei mesi fa era sul mercato dopo esser stato pagato 31 milioni (più bonus) dal Monaco e l’altro vagava a fari spenti nella pianura tra Vicenza e Bergamo. Kondogbia Gagliardini hanno dimostrato anche domenica contro l’Atalanta i progressi marcati nelle ultime settimane. Centimetri, forza fisica, ritmo di giocate e inserimento.
Geoffrey e Roberto sembrano nati per poter giocare insieme. Al contrario di Marcelo Brozovic che in questo momento appare un gradino indietro e che Stefano Pioli vede più davanti alla difesa che trequartista nel 4-2-3-1. Ad affermarlo è la Gazzetta dello Sport, che elogia senza mezzi termini il tandem di metà campo ideato da Pioli. All’appello mancherebbe solo qualche gol. Finora due, entrambi dell’italiano, quelli segnati in stagione. Kondo, in Serie A, ne ha segnato uno in carriera: lo scorso anno a Torino contro i granata. Proprio in quello stadio nel quale, sabato prossimo, i nerazzurri scenderanno in campo contro i granata. Kondogbia ha iniziato a giocare anche in verticale, cominciando quel processo di svezzamento che l’anno passato non era mai scattato. Rimane molto, forse troppo, legato al fatto di essere mancino, ma intanto ha mostrato un miglioramento nella ricerca della profondità”.