Feliz cumpleaños “Chino”, incarnazione perfetta della “Pazza Inter”

Álvaro “Chino” Recoba spegne oggi 41 candeline. E’ stato uno dei giocatori più forti, affascinanti e che meglio hanno incarnato il sentimento nerazzurro. ” Pazzo” come la “pazza” Inter, un talento purissimo, uno di quei giocatori per i quali non esistono vie di mezzo, o li ami o li odi, e gli interisti lo hanno amato. Lo ha amato il Presidente Moratti, che di Recoba aveva fatto il suo pupillo, un giocatore capace di giocate impossibili, gol spettacolari, capace di rubare la scena ad un certo Ronaldo con una meravigliosa “doppietta”  nel giorno dell’esordio del “Fenomeno” a San Siro contro il Brescia.

Recoba, talento purissimo ma troppo discontinuo, nel periodo interista ha rappresentto alla perfezione il bene e il male dell’Inter, i due gol al Brescia, il gol alla Sampdoria nel 2005 a certificare una memorabile rimonta, il goal da calcio d’angolo contro l’Empoli il giorno della festa dello scudetto, ma anche quel maledetto rigore sbagliato con l’Helsingborg al ’90 nel preliminare di Champions del 2000, forse il suo punto più basso della sua pur soddisfacente carriera calcistica.

Con l’Inter ha vinto due scudetti, una Coppa Uefa, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, un giocatore vincente e tutt’oggi ricordato con affetto dai tifosi interisti e chissà se, con quel soprannome, non sarebbe potuto essere anche il pupillo della nuova proprietà, così come lo è stato per Moratti.

Il popolo interista ti vuole bene “Chino” e ti canta “Buon compleanno”, anzi, “Feliz cumpleaños”.

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